Mangiare pesce è sempre una buona opzione, dal punto di vista nutrizionale e igienico?
Risponde l’esperto Massimo Boyer, biologo marino
Il pesce contiene in genere un rapporto molto vantaggioso tra proteine e lipidi, molti grassi polinsaturi. Il suo valore alimentare è ottimo, rappresenta sicuramente una buona scelta.
Purtroppo dobbiamo considerare che il pesce contiene anche tutte le sostanze inquinanti che noi immettiamo nell’oceano.
La quantità di mercurio ad esempio, presente nei pesci pescati, è aumentata stabilmente dagli anni ’50, esponendo potenzialmente le popolazioni costiere che ne consumano molto a livelli pericolosi per lo sviluppo fetale.
Recentemente ricercatori dell’Università di Montreal, combinando il livello di mercurio nel pescato e i dati sul consumo di pesce da parte delle popolazioni umane di 175 paesi, in base ai dati FAO, hanno calcolato che nel 38% dei paesi studiati la popolazione potrebbe già essere esposta a un livello di metilmercurio superiore ai limiti giudicati sicuri per un corretto sviluppo cerebrale del feto. Tra i paesi più a rischio troviamo Maldive, Islanda, Malesia, Lituania, Giappone, Barbados e Corea del Sud.
Il mercurio, prodotto da molte lavorazioni industriali, si accumula lungo le catene alimentari: i grandi pesci ne contengono in misura maggiore, soprattutto nella forma altamente tossica del metilmercurio, rispetto a pesci piccoli, giovani, ai livelli più bassi nelle catene alimentari.
Tra i metodi di preparazione, consideriamo che la combinazione con alimenti che contengono un’alta concentrazione di polifenoli, come il tè e il caffè, il vino rosso, le olive nere, frutta e ortaggi come mirtilli, ribes, carciofi, spinaci, broccoli, cipolla rossa, riduce l’assorbimento del metilmercurio nei tessuti umani.
Che dobbiamo fare? Il mio consiglio è di mangiare pesce regolarmente e tranquillamente… ma senza esagerare, servendolo con un contorno di verdure, e alternandolo con altri cibi, il che rappresenta da sempre il modo migliore per avere una dieta equilibrata.
E impariamo a mangiare anche i pesci meno pregiati, che spesso sono anche più sani. Impariamo che anche i pesci, come le verdure, hanno una stagionalità. A chi sia interessato consiglio di scaricare la guida “Mangiamoli Giusti”