Autore: Marco Daturi – http://www.daturi.com
Stessa spiaggia, stesso mare ma immersioni sempre diverse, a Sharm si può! Oltre alle classiche di Ras Mohammed, Tiran, local e le decine di altri punti di immersione ben noti, c’è qualcosa di affascinante da scoprire, nuove avventure da vivere al calar del sole quando gli abitanti del Mar Rosso si danno il cambio lasciando il fondale alle creature della notte, e non stiamo parlando delle russe in minigonna che si aggirano tra i locali notturni fuori dall’acqua…
E così anche noi, dopo decine di splendidi tuffi tra speed boat e full day, prepariamo la nostra attrezzatura con le ultime luci del giorno aspettando che il sole si spenga dietro al deserto per lasciare spazio ad una splendida stellata con una mezza luna crescente alta sopra la nostra baia. Come location scegliamo la comoda spiaggia di Na’ama Bay, nel cuore di una Sharm che a quest’ora si rilassa e si accende delle calde luci delle candele riposte sopra i tavoli dei ristoranti in riva al mare, ancora vuoti ma pronti per accogliere coppie per romantiche cene per lo più a base di pesce.
Lo staff del Camel Dive Club ci fa trovare l’attrezzatura sul posto e noi ci dobbiamo solo preoccupare di indossarla, sempre col loro aiuto. Con molta calma entriamo in mare e l’acqua sembra molto più calda della stessa che ci ha accolti di giorno. Ora in acqua ci siamo solo noi sub, una sensazione piacevole, di assoluta tranquillità. Accendiamo le torce e subito ci rendiamo conto di non essere soli come pensavamo: mille pesciolini colorati ci aspettano e si avvicinano a noi, forse incuriositi dalla nostra presenza ma più probabilmente attirati dalle nostre luci.
Poche pinneggiate e una splendida tartaruga finisce sotto i nostri deboli riflettori, sembra un po’ abbioccata e si lascia avvicinare senza timore. Dopo qualche minuto trascorso con lei scendiamo sul fondale sabbioso a pochi metri di profondità, un habitat che all’occhio meno attento può ricordare il deserto dietro la città ma che in realtà è ricco di piccoli abitanti che di giorno se ne stanno rintanati per sfuggire ai predatori e che invece ora, con la notte, escono per nutrirsi.
Un piccolo polpo si nasconde tra le alghe e timidamente ogni tanto esce per fare qualche passo per poi tornare a nascondersi dietro a qualche riparo. Non è solo, a pochi metri scorgiamo un suo simile e un paio di piccole seppioline quasi completamente seppellite dalla sabbia da cui lasciano spuntare solo gli occhi. Abbiamo fatto pochi metri e già abbiamo fatto molti incontri e tantissimi altri ne faremo per tutta la durata dell’immersione.
Attraversiamo il fondale sabbioso e ci troviamo sul reef, sempre colorato come di giorno, che però ora ospita dei crostacei ed altri pesci che durante il giorno è molto difficile vedere.
Intorno alla barriera restiamo colpiti dalla strana posizione assunta dai lion fish, a testa in giù, con la bocca rivolta verso il basso. Stanno cacciando e con scatti fulminei ingoiano ogni pescetto che passa loro a tiro, con una velocità impressionante che lascia poche possibilità di scampo ai malcapitati.
Il tempo vola e anche se siamo poco profondi giunge ‘presto’ il momento di tornare alla base dove siamo entrati in acqua e, seguendo la nostra guida, pinneggiamo per qualche minuto risalendo lentamente insieme al fondale che ci accompagna fino alla superficie.
Lasciamo l’attrezzatura ai ragazzi del diving e ci fermiamo tra i divanetti del Camel per raccontare questa nuova avventura agli amici che ci aspettano per cena.
L’entusiasmo è contagioso e si diffonde anche a loro, così finiamo per riorganizzare un’altra notturna per il giorno dopo e dopo 24 ore siamo ancora lì, alla stessa spiaggia pronti ad entrare in acqua con altri amici. Qualcuno di loro vedrà creature preziose come un bellissimo cavalluccio marino e un ghost pipefish trasparente. Noi non abbiamo avuto questa fortuna ma abbiamo comunquevissuto un’altra splendida immersione notturna… ci toccherà riorganizzare un altro viaggio per cercare cavalluccio e ghost! Non faremo passare molto tempo, Sharm è a sole tre ore e mezza da casa.
Ringraziamo:
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lo staff del Camel Dive Club per l’ottima organizzazione e la disponibilità nel venire incontro ai nostri capricci.
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il fotografo Adolfo Maciocco per la compagnia e i consigli sulla fotosub.
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Styled per la fornitura in test dei sistemi di illuminazione subacquea usati per le notturne.
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