A Nizza è stato presentato ufficialmente iBubble un drone subacqueo, prodotto da una StartUp francese, destinato ad accompagnare i sub durante le loro immersioni.
Si tratta di un drone, principalmente filoguidato, perché sotto’acqua le onde radio hanno notevoli difficoltà a garantire un collegamento stabile, e anzi nella maggior parte dei casi il range di azione massimo è di solo qualche decina di metri. Ma il drone iBubble può immergersi anche in assenza di controllo e in autonomia.
Una volta programmato seguirà il subacqueo che indosserà uno speciale braccialetto a forma di orologio. Il braccialetto è il controllo, dà al sub la possibilità di selezionare la modalità di ripresa. Autonomia di un’ora, max profondità: 60 metri circa, iBubble è progettato per seguire il sub e cercare sempre la migliore inquadratura.
A che serve un drone subacqueo?
L’oggetto è presentato come una telecamera che può riprendere da sola, sollevando il sub dal compito di farlo, ma non solo. Altre applicazioni possibili possono essere la ripresa in “selfie” della propria immersione, o mandare il drone sott’acqua a riprendere mentre si sta in barca, per esplorare una zona magari poco interessante e trovare nuovi siti senza bagnarsi.
Immagino che l’obiezione sollevata da molti sarà “ma io mi diverto a fare le riprese, non voglio che le faccia un robot”. Volendo possiamo sempre prendere il comando del drone, usarlo come una telecamera manuale, e poi liberarlo nuovamente, in modo che ricominci a seguirci.
Insomma, guardate prima il filmato di presentazione, in Inglese, e poi diteci pure che ne pensate, sinceramente.
Per chi volesse saperne di più o partecipare al crowdfunding.