E’ tornato in superficie il 21 ottobre 2017 il Cristo del Circeo, la statua bronzea, simbolo della città balneare.
L’operazione, che si è resa necessaria per restaurare la scultura e liberarla dalle concrezioni marine che rischiavano di deteriorarla, è stata compiuta dagli stessi sub che 25 anni fa ne idearono la realizzazione e proposero di inabissarla per creare un punto subacqueo di attrazione.
Nei fondali antistanti il Porto di San Felice Circeo, nel tratto di mare identificato con il nome di Secchitella, il gruppo formato dall’istruttore Naui Sandro Signoriello, da Massimo Martufi O.T.S. e dall’istruttore NAUI Marco Sottoriva assistiti per le riprese video e le fotografie dal giornalista e documentarista subacqueo Umberto Natoli e da Giancarlo Spaziani Istruttore M3 FIPSAS, hanno disancorato la statua (alta 1,70mt) dal plinto di cemento che la teneva ferma a 18 metri di profondità, e l’hanno riportata a riva a compimento delle operazioni.
A fare da cornice al recupero, è stato organizzato un riuscitissimo evento in collaborazione con la Cooperativa ormeggiatori Circeo I e con Signoriello Sport di Sabaudia, sotto il coordinamento di Marco Sottoriva, grazie anche al sentito patrocinio del Comune di San Felice Circeo. Complice una meravigliosa giornata di sole erano presenti molti spettatori che hanno seguito le operazioni a mare su varie imbarcazioni e poi atteso, con il sindaco Giuseppe Schiboni, il rientro a terra della statua in bronzo, che è stata benedetta dal parroco Don Carlo Rinaldi.
Tutte le fasi sono state seguite da una troupe RAI, che ha poi trasmesso la notizia sul TG regionale del Lazio e su RAI NEWS 24.
Ora il Cristo del Circeo è affidato alle cure dell’artista Ignazio Colagrossi che lo sta restaurando per riportarlo al suo originario aspetto.
Un po’ di storia del Cristo del Circeo
L’idea di inabissare una statua sui fondali del Circeo nasce una sera del 1991, in auto, di ritorno dal Salone della Nautica e Attività Subacquee – importante fiera sub – che all’epoca era organizzata a Genova.
Marco Sottoriva e Sandro Signoriello, entrambi istruttori subacquei, ragionando sul fatto che il Circeo, luogo privilegiato per le loro immersioni, non aveva un sito d’immersione bene identificato dedicato ai sub Open Water, ovvero ai neofiti, e si domandavano come ovviare al problema.
Chiacchierando, ai due amici nacque l’idea di cercare un sito e di farne un punto d’incontro subacqueo per tutti, anche per i meno esperti, con un simbolo, una statua immersa, che fosse un’attrazione rassicurante, e la scelta cadde sulla rappresentazione di un Cristo. Oggi quella statua è il simbolo dei Fondali del Circeo a tutti conosciuta come Il Cristo del Circeo.
Il progetto piacque immediatamente all’Ente provinciale del Turismo di Latina, che lo valutò come uno strumento di promozione turistica importante, e per questo si prestò immediatamente a fornire i fondi necessari per l’acquisto della statua bronzea alta 1,70, realizzata dalle Fonderie Caggiati di Parma nonché a fornire l’assistenza per la promozione dell’evento, che fu programmato per il 25 aprile 1992. In soli 5 mesi il Circeo ebbe il suo suggestivo punto d’immersione.
Altrettanta disponibilità alla realizzazione dell’evento, fu prestata sia dalla curia di San Felice Circeo, nella persona del compianto parroco, Don Augusto Bonelli che procurò il plinto di cemento, pesante circa 3.600 kg., che tuttora serve da piedistallo alla statua. Anche i soci della Cooperativa ormeggiatori Circeo I si resero pienamente disponibili ad assistere in mare i sub, Marco Sottoriva, Sandro Signoriello, Stefano Reali, Maurizio Mastrangelo e l’indimenticato Sergio Romeo, i quali procedettero a tutti i lavori preparatori, poi all’inabissamento e al posizionamento del plinto di sostengo, opera piuttosto complessa costata circa 90 ore di immersione. Le operazioni, coronate da successo e dalla soddisfazione dei promotori, avvennero il 25 aprile 1992.
All’evento, anche 25 anni fa, prese parte la RAI, presente con una sua troupe a riprendere l’inabissamento sul fondale della Secchitella. Parteciparono anche tutte le autorità: il Prefetto, le forze di Polizia e un pubblico di centinaia di persone accompagnate in mare dalla motonave che ancora oggi collega il Circeo con Ponza.
La Secchitella e il Cristo del Circeo oggi sono luoghi rinomati e frequentatissimi dai subacquei. La statua oltre ad essere motivo di orgoglio turistico per il Circeo, è divenuta anche volano di una micro economia sostenuta dai diving che, sfruttando la bellezza e il facile accesso alla location, la frequentano e vi fanno immergere in numero cospicuo di sub: si contano oltre 1.000 sub all’anno.
La statua sarà restituita al mare il prossimo 25 aprile 2018 rinnovando l’evento e l’interesse.
Nel frattempo il Cristo del Circeo, dopo essere stato restaurato, sarà motivo di attrazione anche a terra, poiché dal 1 dicembre 2017 sino ai primi di aprile 2018 , sarà esposta nei luoghi più significativi di San Felice Circeo: nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, e a Vigna La Corte, panoramico sito archeologico nella città vecchia, dove ogni anno a dicembre è allestito il presepe Natalizio. La statua toccherà anche il Comune e come ultima tappa, il Porto del Circeo.
“Il 25 Aprile 2018 diamo appuntamento a tutti per assistere alla nuova immersione del Cristo che verrà riposizionato sul plinto a proteggere il mare e tutti i suoi frequentatori”.
Le foto sono di Umberto Natoli