Mantenere il mondo subacqueo pulito e sano è un lavoro a tempo pieno per alcune specie di animali marini.
Naturalmente, un ecosistema equilibrato comporta la partecipazione di ogni forma di vita, ma c’è anche un insieme di creature che hanno ruoli specifici come la pulizia di altri animali, il filtraggio dell’acqua e il controllo di altre specie. L’importanza di queste specie che si occupano della pulizia è stata più volte accertata dalla scienza ma una volta di più è stata precisata anche da un recente studio pubblicato dall’americana Current Biology, che si occupa delle più recenti scoperte della biologia marina.
Molti di questi manutentori della pulizia non si notano mai andando sott’acqua, non ci si fa caso oppure non si sa che stanno svolgendo un lavoro così particolare. Per altri la loro azione è ben visibile e con un po’ di attenzione si possono vedere all’opera quando svolgono il lavoro. Uno dei più noti è quella che viene chiamata stazione di pulizia, un luogo ben preciso dove i pulitori attendono coloro che hanno bisogno del trattamento, facendosi chiaramente notare, e che chi deve farsi dare una pulita arriva di soppiatto per rimanere il tempo necessario per l’operazione.
Alcune specie di pulitori operano part-time, altre si recano sul posto di lavoro seguendo un andamento orario ma tutti assieme fanno un gran lavoro. E gli incontri, diciamo, più intimi si verificano nelle “stazioni di pulizia” stabili. Luoghi dove gli animali andranno per farsi togliere i parassiti, la pelle morta, batteri e muco. Gli addetti alle pulizie aiutano con il loro lavoro ad evitare infezioni, soprattutto sulle ferite.
Le cosiddette stazioni di pulizia possono essere siti di barriera corallina abitate da gamberetti pulitori e utilizzate da piccoli pesci, conchiglie, anguille moresche, tartarughe o gli squali della barriera.
Oppure, possono essere su secche profonde residenza di pesci angelo (Pomacanthidae) visitati da pelagici come mante e squali.
In alcune stazioni i pulitori si aggregano in numero enorme e sembra che ci sia una qualche forma di comprensione e di comunicazione sul turno da svolgere a svantaggio talvolta dei predatori in attesa. I pesci coniglio stellato (Siganus stellatus), per esempio, visitano le stazioni di pulizia ogni cinque minuti nei luoghi ben stabiliti. Purtroppo, specie come queste sono a rischio di scomparsa quando l’ambiente diventa troppo inquinato.
Gli studi sulle stazioni di pulizia delle mante, eseguito dalla Fondazione Megafauna Marina, hanno dimostrato che specie differenti si specializzano nella pulizia di diverse sezioni del corpo.
Per esempio, hanno scoperto che i pesci farfalla di Klein (Chaetodon kleinii) sono specializzati nella pulizia delle ferite da morso, mentre l’interno della bocca è a cura dei Labroides dimidiatus e Labroides bicolor – pesce pulitore – mentre le altre parti appartengono ad altre specie ancora.
Questi siti sono diventati attrazioni per i subacquei ma è utile sapere che i sub dovrebbero usare un codice di comportamento tale da non spaventare o disturbare l’andamento naturale della stazione.
Ma non ci sono solo le stazioni di pulizia in mare. A mantenere un certo ordine naturale vi sono altri organismi e animali a cui spesso diamo poca importanza.
1. Spugne (phylum Porifera)
Distribuzione: in tutto il mondo
Le spugne hanno uno dei ruoli più importanti della barriera corallina – filtrano enormi quantità di acqua – eliminando le impurità. Alcune spugne producono anche enormi quantità di ossigeno, circa tre volte quello che consumano.
2. Lumache di mare
Distribuzione: in tutto il mondo
Astrea, turbante e lumache aplysia (nera) sono solo alcune delle specie di lumaca di mare che controllano le alghe e i cianobatteri fastidiosi, impedendo di sovrastare e soffocare coralli e altre vite bentoniche. Attenzione che non tutte le lumache sono benigne.
3. Pesce farfalla
Distribuzione: Oceano Atlantico, Indiano e Pacifico, Mar Rosso
Ci sono più di 100 specie di farfalle tutti membri della famiglia Chaetodontidae. Sono pulitori opportunistici. La maggior parte di questi pesci una volta adulta forma coppie monogame.
4. Pesce angelo
Distribuzione: Calde, acque tropicali in tutto il mondo, Atlantico, Pacifico e Oceano Indiano
Quasi tutte le specie di angelfish “lavoreranno” sulle stazioni di pulizia durante la loro fase giovanile. Alcune specie persino continueranno a svolgere il ruolo nella loro vita adulta, come il clarion angelfish. Nel Mar dei Caraibi si nutrono di spugne in rapida crescita che tengono sotto controllo.
5. Cetrioli di mare
Distribuzione: in tutto il mondo
Noto come oloturia filtra ogni materia organica attraverso il suo tratto digerente e poi espelle il sedimento in una forma più omogenea e pulita. Alcuni cetrioli di mare elaboreranno più di 45 chili di sedimenti all’anno, e quindi, considerando che si pensa che costituiscano circa il 90% della macro-fauna in acque profonde, svolgono un ruolo decisamente significativo nella purificazione del fondale marino.
6. Pappagallo
Distribuzione: Mare tropicale in tutto il mondo
Una specie “trapezoidale”, il pappagallo (scaridae) svolge un ruolo essenziale sulle barriere coralline, ottenendo circa il 90% dell’alimentazione giornaliera raschiando le alghe dalle barriere coralline. Espellano sabbia di corallo, che mantiene le spiagge sane. Purtroppo, in molti luoghi, hanno troppo cibo a disposizione e questo porta al declino della salute della barriera corallina in queste zone.
7. Pesce chirurgo
Distribuzione: Mare tropicale in tutto il mondo
Le specie di chirurgo (famiglia Acanthuridae) come il tanga blu e il chirurgo marrone sono spesso presenti per la pulizia pesci e tartarughe.
8. Elacatinus – Neon Gobies
Distribuzione: l’Atlantico occidentale, dalla Florida e dalla Bermuda, dalle Bahamas, dai Caraibi e dal Golfo del Messico, dalle coste dell’America centrale e del Nord America meridionale
Spesso non prendono in considerazione i parassiti e la pelle morta di altri pesci nello stesso modo in cui lo fanno i piccoli labridi. L’Elacatinus sp. – noto come neon gobies per le strisce dorsali di colore azzurro acceso – solitamente forma coppie monogame, e gli studi hanno suggerito che le femmine sono più attive nella pulizia rispetto ai maschi, probabilmente per esigenze di riproduzione.
9. Labridi pulitori
Distribuzione: Oceano Indiano, Oceano Pacifico, Mar Rosso
E’ uno dei più famosi pulitori subacquei, che si nota on facilità perché si muove come in una danza per pubblicizzare il suo sito.
Questi piccoli piccoli pesci rimuovono i parassiti dagli animali che li visitano, entrando in aree difficili da raggiungere, come le gole e le bocche. Ci sono cinque specie del genere Labroides, ma forse il più familiare è Labroides dimidiatus dal colore blu-striato,
10. Gamberetti pulitori
Distribuzione: in tutto il mondo, anche se i dati delle regioni polari sono limitati
Si usa comunemente il termine “gamberetti pulitori” per riferirsi ai crostacei che sono membri di tre famiglie: Hippolytidae (che comprende il gambero Lysmata amboinensis), Palaemonidae (compreso il Periclimenes magnificus macchiato) e Stenopodidae (che comprende i gamberetti corallini, Stenopus hispidus). I gamberetti spesso vivono in piccole fessure nella barriera corallina, e alcuni eseguiranno una danza per pubblicizzare i loro servizi. Sono eccellenti (ma non esclusivamente) dentisti marini a cui si affidano i predatori.
11. Albatri
Distribuzione: Emisfero meridionale dall’Antarctica all’Australia, Sudafrica e Sud America, con quattro specie nel Pacifico settentrionale da Hawaii a Giappone, California e Alaska e una specie tra le Isole Galápagos e l’America del Sud
Le prove aneddotiche suggeriscono che possa esistere una relazione diretta tra i grandi uccelli e il Mola mola – pesce luna -; il pesce sporge dalla superficie e gli uccelli discendono per pulirli di parassiti. Anche per altri uccelli marini è stata individuata la medesima correlazione specie con le balene.
Testo di Enrico Cappelletti per Aquadiving tours
fotosub di Massimo Boyer