Autori testo: Massimiliano Canossa e Cesare Balzi
Autori foto: Luca Perazzolo e Michele Favaron
Dal 10 al 13 settembre scorso, undici istruttori e subacquei tecnici del Nautica Nautica Mare Dive Team di Verona, hanno svolto una spedizione sul relitto della motonave da carico Kapitän Diederichsen, affondata ad una profondità di 66 metri a 16 miglia dall’isola di Premuda in Croazia. Gli obiettivi della spedizione sono stati quelli di identificare il relitto e di documentarne le condizioni attuali.
La storia
Il 29 febbraio 1944, la motonave da carico Kapitän Diederichsen ex Sebastiano Venier II, di stazza lorda pari 6.406 tonnellate e lunghezza 130 metri, lasciò il porto di Pola diretta a sud per svolgere l’operazione denominata “Frechdachs”, mirata a trasferire dall’Alto Adriatico all’Egeo i rifornimenti per le isole occupate dalla Wehrmacht. Alle 21.44 venne attaccata dai cacciatorpediniere francesi Le Terrible e Le Malin ed il giorno seguente affondò alle 11.45, al largo dell’isola Premuda.
Durante l’impegnativa attività di rilievo, i componenti della spedizione, suddivisi in tre team e dotati di scooter subacquei, hanno svolto immersioni alla profondità massima di 66 metri per un tempo di fondo di circa 40 minuti utilizzando miscele ternarie contenenti elio. Le tecniche adottate e gli equipaggiamenti utilizzati, associati alle ottime condizioni meteo marine in superficie e la buona visibilità sul fondo, hanno consentito di raccogliere numerose immagini sia all’esterno del relitto che al suo interno, che hanno confermato così l’identità del relitto.
Lo scafo, infatti, giace oggi rovesciato con la chiglia rivolta verso la superficie, ma con un’inclinazione di circa 30 gradi rispetto al fondale sabbioso che ne consente l’esplorazione al suo interno. In queste condizioni di giacitura sono riconoscibili la prora, l’elica e il timone, lo squarcio prodotto dalle granate sulla fiancata di dritta che ne causò l’affondamento e tutti gli impianti delle mitragliere da 20 mm montate dalla Marina Germanica dopo il 3 gennaio 1944.
Hanno partecipato alla spedizione Massimiliano Canossa (capo spedizione e video-operatore), Cesare Balzi (organizzatore e video-operatore), Alessandro Boracina, Alberto Dabalà, Michele Favaron (fotografo), Marta Gandini, Maurizio Maiocchi, Federico Mattiello, Aleksansar Pasic, Luca Perazzolo (fotografo) e Gioele Pesenti.
La spedizione è stata supportata da Nautica Mare Verona, Acquelibere Sub Padova, Sub Adventure Pioltello (MI) e Diving Center Shark di Medulin che ne ha curato la logistica. Nel corso delle immersioni sono stati utilizzati i seguenti equipaggiamenti e prodotti : mute stagne e sottomute Santi, illuminatori Light Monkey, scooter Essential e booster per ossigeno MPS.
Vi invitiamo a visitare il sito:
Nautica Mare Dive Team di Verona
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