Nel numero 23 di Scubazone, due anni fa, avevamo proposto un tema che aveva suscitato particolare attenzione nei lettori: le vacanze sub in solitaria.
L’articolo ispirò decine di appassionati che non l’avevamo mai fatto a valutare la possibilità di viaggiare da soli, supportando allo stesso tempo quelli già avvezzi, a continuare a viaggiare senza accompagnatori con ancora più entusiasmo.
Già in quell’occasione, avevamo accennato ad alcune differenze che riguardano i viaggiatori autonomi, a seconda che questi siano donne oppure uomini.
Sempre più spesso, purtroppo, leggiamo di orribili fatti di cronaca in cui le vittime sono donne di tutte le età. Frequentemente si sente parlare di donne come soggetti vulnerabili, più naturalmente esposte a esperienze negative sia nella quotidianità che in vacanza e, ancora di più, se si trovano per varie ragioni in Paesi stranieri.
I rotocalchi o i programmi TV pomeridiani ci propongono continuamente vademecum con consigli utili su come proteggersi dai pericoli, e non sorprende che i corsi di difesa personale siano ormai gettonatissimi.
Chi scrive è spesso infastidita da critiche e commenti riguardo le vacanze femminili in solitaria. “Una donna sola in vacanza in un Paese straniero, se la va a cercare”; “Quella è una poveretta. Parte da sola perché non ha nessuno che vada con lei”: sono solo due esempi del genere.
A guardar bene, non esistono ragioni che giustifichino la convinzione che le donne da sole non possano viaggiare in sicurezza. E questo è particolarmente vero nel caso di vacanze sub. Per dimostrarlo, abbiamo sentito le opinioni di cinque subacquee italiane che -udite, udite-
scelgono di viaggiare da sole in tutto il mondo per coltivare il proprio amore per il Mare.
CARLA G.
“Mi immergo da quattordici anni. Tutto è nato per caso, accompagnando un’amica in una crociera subacquea: ero una semplice snorkelista, mi sono trasformata in sub durante la crociera.”, ci racconta Carla G., medico torinese.
“Ma vai da sola? Non è pericoloso?!”, spesso mi sono sentita porre questa domanda. Di solito si tratta di persone che non conoscono la realtà subacquea. Certamente alcuni viaggi di terra non li farei da sola, ma il discorso cambia completamente per le vacanze sub. In questo tipo di viaggio infatti, è implicita la necessità di appoggiarsi a un centro e quindi a un contesto già strutturato e organizzato. Insomma, non attraverso mica il deserto a piedi da sola! Qualche amica si stupisce, perché è vero che, per ragioni culturali e sociali, molte donne hanno meno autonomia”, continua Carla.
LUCIA R.
“Faccio immersioni da sei anni e viaggiare da sola non è una scelta univoca. Mi è capitato sia per esigenze di vita che sportive, di viaggiare sola: non mi pesa affatto!”, ci racconta Lucia R., impiegata nel campo delle Telecomunicazioni. I miei amici e familiari supportano la mia scelta, ormai hanno capito che le vacanze sub sono occasioni dove è facilissimo stringere nuove amicizie. Una delle esperienze più positive dei miei viaggi in solitaria è infatti l’incontro con una persona che è poi diventata una delle mie migliori amiche.
Lei vive in Australia e io in Italia e facciamo il possibile -almeno una volta l’anno- per incontrarci al Camel Dive Club & Hotel di Sharm, un posto ideale per le sub che viaggiano sole.”
VITTORIA A.
“Sono d’accordo con Lucia, ci dice Vittoria A.”, fotografa e scrittrice. “Prima di iniziare a viaggiare indipendentemente, una delle mie preoccupazioni iniziali era la possibilità di trovarmi con persone con le quali non avevo niente in comune. Col tempo ho capito che è molto più facile che succeda il contrario. Si stringono amicizie per la vita quando ci si immerge insieme! I criteri di scelta dei luoghi dove appoggiarsi aiutano certamente a ridurre le possibilità di errore. L’esperienza sub, un’esperienza di per sé fuori dall’ordinario, favorisce i legami tra le persone a livelli imprevedibili. Con alcune delle guide incontrate al Camel Dive Club di Sharm, per esempio, rimarremo legate per sempre. Anche fra anni ricorderemo quel giorno in cui abbiamo avvistato insieme la murena gigante o la tartaruga. Non si tratta di semplici amicizie virtuali che si trascinano fiaccamente dopo la vacanza. Il Mare ha poteri magici: ti consente di entrare a far parte di una comunità di persone segnata positivamente per sempre.”
Ma non si patisce la solitudine? O, piuttosto, le donne sub che viaggiano da sole la ricercano?
PAOLA D.
“Bella domanda! Faccio l’insegnante, quindi viaggio sempre durante le vacanze scolastiche. D’Estate, con maggiore tempo a disposizione, riesco a visitare più di una meta sub, solitamente una a lungo raggio -quest’anno le Filippine-, una a medio/corto raggio e qualche giorno in Italia. A Luglio scorso ho scoperto il Camel, e dopo le Filippine ci sono ritornata, saltando l’Italia”, racconta Paola D.
“In questa piccolo struttura di Sharm, con centro sub e hotel annesso, si ha la possibilità di relazionarsi e confrontarsi con subacquei provenienti da tutto il mondo, sia europei, inclusi tanti italiani, che extra europei. E’ molto importante, quando viaggio, “sentirmi a casa”, che significa per me sentirmi parte di un contesto dove il rispetto e la buona educazione, soprattutto per una donna che per vari motivi viaggia da sola, siano salvaguardati”, continua Paola.
“Quando alcune amiche mi dicono “Sei coraggiosa a viaggiare da sola”. Io penso “Sei più coraggiosa tu a rinunciare a un viaggio solo perché non c’è qualcuno interessato a condividerlo con te”.
“La mia famiglia è abituata”, spiega Vittoria. E’ curioso notare come alcune mie amiche ogni volta che vedono online le foto dei miei viaggi promettono solennemente di unirsi la volta successiva. Non lo fanno mai”.
VALERIE S.
“Alcuni amici non capiscono perché preferisco fare vacanze sub in solitaria”, ci dice Valerie S., mentre la mia famiglia è abituata alla mia scelta.”
“Sono anche una subacquea tecnica, quindi prima di partire faccio un’attenta ricerca sulla qualità e professionalità del dive centre a cui mi appoggio, mi documento su chi siano le guide e/o gli istruttori presenti nello staff, quali barche vengono usate, la durata della navigazione per I vari siti di immersione, la disponibilità di strutture iperbariche affidabili eccetera.”
“Sono aspetti, questi, importanti per tutti i sub, naturalmente. Ma ancora di più quando si viaggia da sole, è se non altro buona norma essere in possesso di queste informazioni”, aggiunge Valerie.
Cosa è essenziale trovare, in quanto donna che viaggia da sola, in una vacanza sub?
“A dire il vero non mi pongo mai questa questione dal punto di vista dell’essere una donna. Non credo faccia molta differenza. Viaggio spesso in Medio Oriente -parlo di Egitto, Israele, Giordania, Fujairah e Oman- e naturalmente capisco che è normale vestirsi rispettando i costumi locali. Detto ciò, in nessun momento ho avuto timore per il fatto che ero una donna sub in viaggio da sola”, sottolinea Valerie.
“In ogni viaggio conosco nuove persone che spesso poi mi coinvolgono in altri viaggi e progetti. Con la subacquea succede spesso, è facile per esempio incontrarsi in crociera o in un posto amichevole e raccolto come il Camel di Sharm”, aggiunge Carla. “Ho interessi che nessuno dei miei amici condivide, ma non mi fermo e li coltivo in autonomia. Non parlo solo di viaggi, ma anche di eventi culturali. Mi capita spesso di voler fare una esperienza e di non trovare altre persone interessate a condividerla. Le immersioni in grotta, per esempio. Ho iniziato con il cave diving quattro anni fa e da allora vado tutti gli anni in Messico, da sola. Qualche amico viene a raggiungermi per un aperitivo in spiaggia, magari solo per parte del soggiorno, ma non sono mai riuscita a portare nessuno in acqua. A dir la verità, non ho neppure tentato di convincere altri amici sub con troppa insistenza!”.
“Le soluzioni che preferisco sono le crociere subacquee o i piccoli hotel, con spazi di aggregazione comune. Prediligo i posti più raccolti anche quando non sono sola, mi sembra facilitino gli scambi con i compagni di viaggio e mi regalino maggior tranquillità”, ci dice ancora Carla.
“Ci sono alcuni luoghi dove tendo a ritornare perché mi sono piaciuti particolarmente, ma spesso torno anche in posti dove ciò che mi fa star bene è sapere di ritrovare lo staff e la familiarità di ciò che mi circonda. Il Camel a Sharm ha questa forza, oltre alla qualità dell’accoglienza, la vicinanza, il prezzo accessibile, e la dimensione a misura d’uomo della struttura. Un amico mi disse: “Vedrai, ti sentirai a casa”. E’ stato proprio così, nonostante fossi abbastanza scettica su Sharm in generale.”
“Ai posti brutti dove si sta male e si mangia male non mi abituo… anche se sott’acqua c’è di tutto! Poi è ovvio, si spera sempre di trovare persone di piacevole compagnia e comunque è naturale ritrovarsi a parlare prevalentemente di subacquea e delle proprie esperienze passate o programmi futuri. E’ la stessa cosa che capita nei rifugi di montagna, o nelle vacanze di tango o di golf. L’avere una forte passione in comune facilita l’aggregazione, non ci sono dubbi.”.
Esperienze negative?
A volte non va bene, una vacanza mal riuscita capita a tutti.
Carla: “Quando viaggio da sola è senz’altro più difficile far fronte a situazioni negative. Quest’anno mi sono fratturata una gamba in una vacanza sub e ritornare da sola, oltre al fastidio del trauma, è stato difficoltoso. Ma questo è connaturato nel fare ogni attività da soli. Un’altra volta ho organizzato una vacanza in un piccolo resort specializzato in immersioni macro, esclusivo, in un posto fantastico. Pochi giorni prima della mia partenza il gruppo che avrebbe dovuto occupare il resto del resort ha cancellato in blocco. Mi sono ritrovata da sola, a chiacchierare con i proprietari, a godere delle bellezze del luogo, a leggere. E avevo tre guide per me. Ecco, la difficoltà è stata lì: non riuscivo a star dietro a tutto ciò che mi mostravano!
Un episodio divertente è stato incontrare un intero gruppo di sub che conoscevo in uno sperduto villaggio delle Filippine: ci siamo divertiti da morire, tra aperitivi e immersioni, e la mia vacanza di contemplazione si è trasformata in un’allegra gita tra amici. Tra l’altro mi hanno prestato tutto: non mi è mai arrivato il bagaglio.”
“Credo sia essenziale, almeno per me, sapere che nella meta che scelgo ci sono almeno le condizioni base per trovare un gruppo allegro. Le immersioni sono sicuramente una parte molto importante della giornata, ma anche il post immersione è fondamentale”, sottolinea Lucia.
Vittoria aggiunge, da buona italiana, l’importanza del mangiar bene. “Un buon ristorante e persone con le quali parlare a fine giornata, in uno spazio che non crea fraintendimenti, sono aspetti molto importanti per me. Mi sembra assolutamente normale che non sia facile trovare compagni di viaggio che pensino che svegliarsi tutte le mattine alle 6.30 per preparare l’attrezzatura sia una vacanza e non un lavoro. Mi sembra però altrettanto normale sapere che troverò altri “pazzi come me” nel luogo che ho scelto per il mio viaggio sub.”, conclude Vittoria.
Viaggiare da sole a volte è una scelta di libertà, a volte una necessità per le casualità della vita. Ciò che è certo, ancora di più dopo aver chiacchierato con Carla, Valerie, Vittoria, Lucia e Paola è il fatto di essere sole non può essere un motivo sufficiente per rinunciare a un viaggio. La subacquea, per sua propria natura, permette subito di entrare in contatto con i compagni di immersione, ed in realtà non si è sole sin da subito. Oltre questo, si ha la possibilità, se si vuole, di rilassarsi, dedicarsi alle proprie letture o alla musica e staccare dalla vita frenetica di ogni giorno.
Certo, a volte il buddy non è il massimo, ma è raro che anche le guide siano deludenti.
“Ho quasi sempre incontrato ottime subacquee che viaggiavano da sole, credo che generalmente chi viaggia da sola/o ha una maggiore esperienza sub rispetto alla media. Non ho certezze statistiche -sorride Carla- ma ho l’impressione che è più facile trovare sub esperti che viaggiano senza compagni.
Sarà forse che l’esperienza si accompagna a una maggiore “temerarietà” anche nei viaggi in autonomia? L’esperienza non deve comunque essere pensata come un limite dai principianti. Ci sono decine di mete, il Mar Rosso su tutte, adattissime a sub di ogni livello, destinazioni semplici, dove un viaggio sub in solitaria è spesso una preziosa occasione per mettersi alla prova e conoscere meglio se stessi.
Per sapere se le donne sub che si sono raccontate in queste righe hanno ragione, non resta che provarci.
Non temiamo a partire da sole, osiamo, coltiviamo questa passione straordinaria per il Mare, senza farci limitare da amicizie non sub o compagni di immersioni fuori porta che non si decidono ad allontanarsi da casa.
Quello della prudenza nei viaggi in solitaria, soprattutto femminili, è un tratto tipicamente italiano, che ci è piaciuto vedere scardinato dalle esperienze di viaggi sub di queste donne. Donne che con le loro scelte appassionate e indipendenti bilanciano le tante immagini irrealiste delle pubblicità di attrezzatura sub, dove stangone con sguardi ammiccanti indossano GAV a fiorellini, senza muta, su bikini quasi inesistenti e che più che stare per immergersi sembrano modelle pronte per la passerella.
Le donne che si sono raccontate in queste pagine sono donne normalissime, ma al contempo uniche e straordinarie. Sono subacquee che viaggiano da sole. Sono i nostri medici, le insegnanti dei nostri figli, le impiegate di banca, gli avvocati, le blogger che leggiamo nei tempi morti, sono donne che incontriamo tutti i giorni e che, come tanti, amano profondamente il Mare, e non hanno certo bisogno di essere accompagnate per godere delle sue bellezze.
Nonostante sia sposata mi concedo una settimana Sub all’anno da sola! Precedentemente ho sempre viaggiagiato da sola proprio per assaporare meglio il mio mare!
Anch’io ho fatto molti viaggi sub da sola e in località molto remote e … sono state sempre delle esperienze meravigliose, in cui ho avuto modo di conoscere tante persone molto carine e con tanta voglia di divertirtsi e condividere con me questa passione.
Presto partirò per un altro viaggio in “solitaria”, sperando di ripetere le esperienze precedenti! 😉
Lo consiglio a tutte!