Autore: Alessandro Barzagli
Il parco nazionale di Komodo (Taman Nasional Komodo), situato in gran parte lungo lo stretto di Sape (tra le isole di Flores e Sumbawa), è senza dubbio uno dei luoghi più straordinari del panorama diving internazionale.
Esplorare il parco nazionale di Komodo a bordo di Arenui vi farà sentire come privilegiati esploratori del passato, alla ricerca di paradisi ancora ignoti.
UNO DEGLI ULTIMI PARADISI PERDUTI DOVE IL TEMPO SI E’ FERMATO E I DRAGHI CONTINUANO A REGNARE
I draghi di Komodo, infatti, vi proietteranno in una dimensione da mondo perduto, regalandovi immagini “giurassiche” che difficilmente altri viaggi saranno in grado di offrire.
Vi sentirete come novelli Robinson Crusoe di fronte a questi rettili primordiali che scruteranno la sagoma di Arenui dalle bianche spiagge sabbiose di Rinca.
E vi sentirete soprattutto come il più fortunato dei viaggiatori, quando dal lusso ormai leggendario di questa barca potrete godere della bellezza primordiale di uno degli angoli più suggestivi e meglio conservati della’intera Indonesia.
Una vista esterna della bellissima Arenui (@Rita Huang)
Pochi luoghi godono della fama del parco nazionale di Komodo, un luogo che negli anni si e’ guadagnato una privilegiata collocazione tra le prime cinque destinazioni diving del nostro pianeta.
Nonostante nuove frontiere (Raja Ampat su tutte) si stiano inserendo prepotentemente nella lista delle destinazioni “da visitare”, Komodo resta quella che, più di ogni altra, coniuga ambienti marini orograficamente variegati con siti estremamente differenziati dal punto di vista biologico.
LA PIU’ DIVERSIFICATA DELLE DESTINAZIONI DIVING INDONESIANE
Immergersi a Komodo genera emozioni fortissime, alimentate dallo stridente contrasto cromatico tra il turchese delle sue acque e la terra bruciata delle isole che ne disegnano il paesaggio terrestre.
Una vista del nord del parco nazionale di Komodo e Rinca (@Gerardo B. Arriaga)
Concedersi la vista dei draghi, sdraiati su spiagge di sabbia bianca che separano le acquee cangianti da colline arse dal sole tropicale, vi ripagherà delle sforzo necessario a raggiungere questi luoghi, specie se il tutto avverrà da uno degli splendidi ponti di Arenui, magari nel mezzo di uno dei massaggi rigeneranti offerti dall’equipaggio di questo incredibile liveaboard.
Arenui offre crociere diving associate ad elevati standard di servizi (@Rita Huang)
Questo è il racconto di un viaggio tra Labuanbajo e Bali, dal 9 al 17 agosto 2011, a bordo di un veliero “fuori categoria” che vi porterà ad esplorare gli angoli più suggestivi di uno degli ultimi paradisi tropicali, nel segno della bellezza che si articola in fondali difficili da trovare altrove e nelle linee di questo liveaboard diving che non teme confronto.
FERRAGOSTO IN UNA DELLE PRIME CINQUE DESTINAZIONI DIVING AL MONDO A BORDO DI ARENUI
Il ristorante di Arenui, uno spazioso salone da 60 metri quadrati abbelito con bassorilievi balinesi (@Rita Huang)
Il viaggio inizierà da Labuanbajo (porta d’accesso al parco nazionale di Komodo) e terminerà a Bali, comunemente conosciuta come l’Isola degli Dei.
La rotta della crociera Labuanbajo-Bali ( www.thearenui.com )
Dopo aver raggiunto Labuanbajo (letteralmente “terra dei Bajo”, un’antica popolazione nomade) con un comodo e breve volo interno da Bali, sarete prelevati all’aeroporto dallo staff di Arenui che, oltre che per la sua altissima professionalità, si distingue per un’assoluta disponibilità ad esaudire qualsiasi richiesta provenga dai loro ospiti.
Il primo giorno di viaggio sarà quasi interamente dedicato alle procedure d’imbarco, ai briefing introduttivi sulla barca, l’equipaggio e le attività diving, oltre all’assegnazione di cabine che non potranno che impressionarvi, per comfort, bellezza degli arredi e cura dei dettagli.
La cabina Shinta, situata sul ponte superiore, offre una vista privilegiata sui magnifici paesaggi marini indonesiani (@Rita Huang)
La cabina Garuda rappresenta una sistemazione ideale sia per coppie sia per single (@Rita Huang)
Nel pomeriggio, ci si potrà dedicare alle prime immersioni che vi porteranno a familiarizzare con gli incredibili fondali che hanno reso questa destinazione celebre in tutto il mondo.
Dopo aver goduto della prima indimenticabile cena “al fresco” Arenui punterà la sua prua verso il primo degli iconici siti che si susseguiranno, scandendo il tempo di questo indimenticabile e straordinario viaggio.
FANTASTICHE IMMERSIONI IN CORRENTE, GRANDI PELAGICI E MUCK DIVING
Il secondo giorno di crociera, infatti, vedrà Arenui ormeggiata nelle placide acquee di Horseshoe Bay, a sud dell’isola di Rinca.
Questa baia che prende il nome della sua peculiare forma a ferro di cavallo custodisce alcuni tra i più celebrati siti del parco nazionale di Komodo.
Potrete infatti immergervi nelle leggendarie acquee di Cannibal Rock, classificato autorevoli guide come uno dei migliori dieci siti di immersioni al mondo.
Le ricchissime correnti ascensionali (upwelliing) che trasportano grandi masse di sostanze nutritive hanno di fatto creato i presupposti per lo sviluppo di una delle più stupefacenti formazioni coralline mai rinvenute in Indonesia.
Spugne, ascidie, tunicati e grandi colonie di anemoni abbondano in queste acquee. Una grande varietà di nudibranchi, pesci rana di tutte le dimensioni, tartarughe, seppie ed un numero imprecisato di pesci di barriera rappresentano avvistamenti comuni.
Uno dei tanti pesci rana che popolano i fondali di Komodo (@Gerardo B. Arriaga)
La posizione di questa baia (sulla linea di demarcazione tra oceano indiano ed oceano pacifico) influisce sulla temperatura dell’acqua che, risentendo delle correnti fredde provenienti dall’Australia, può arrivare ad essere di circa tre gradi più fredda rispetto al nord del parco.
Inoltre l’eccezionale quantità di sostanze nutrienti, conferiscono a queste acquee una tonalità più tendente al verde.
Inutile dire che quando v’immergerete in questo paradiso sottomarino, ne’ la temperatura dell’acqua ne’ la visibilità saranno in grado di distogliere la vostra attenzione dagli incredibili scenari che si apriranno di fronte ai vostri occhi.
Il secondo irrinunciabile sito che si cela nelle acquee di Horseshoe Bay è il celebre Yellow Wall of Texas (letteralmente “il muro giallo del Texas”).
Questa parete ubicata all’ingresso della baia è splendidamente drappeggiata di coralli morbidi che variano dal giallo all’arancione.
Il nome è di questo sito è stato assegnato in onore di Larry Smith (texano, come lo stesso nome Yellow Wall of Texas lascia intendere), celebre pioniere che seppe scoprire gran parte dei siti diving indonesiani tuttora sono esplorati dai subacquei di tutto il mondo.
Il vostro sguardo sarà letteralmente catturato dall’iridescenza dei coralli morbidi che hanno colonizzato le pareti sulle quali potrete scorgere nudibranchi policromi, mentre colonie di fucilieri e chirurgo occupano il raro spazio lasciato libero dalle formazioni coralline.
Uno dei magnifici nudibranchi che potrete ammirare nella baia di Bima (@Rodger Klein)
L’esplorazioni di Horseshoe Bay proseguirà con Torpedo Alley (letteralmente “il vicolo della torpedine”)
Questo famosissimo sito prende il nome dalle numerose torpedini che possono essere osservate durante le immersioni notturne.
Il reef che degrada verso le profondità marine e’ inoltre l’habitat del più ricercato dei pesci tropicali, la rhinopia.
La Rhinopia, il “Santo Graal” delle specie indonesiane (@Deborah J. Benton)
Nudibranchi, pesci rana, pesci ago e pesci pegaso cercano protezione tra i variopinti coralli di Torpedo Alley.
Bizzarre creature della notte emergono dai fondali sabbiosi al calare delle tenebre. Polpi, sgargianti calamari, cavallucci marini e gli stravaganti vermi bobbit sono solo alcune delle specie che potrete ammirare a Torpedo Alley durate le vostre immersioni notturne.
A completamente d’immersioni di straordinario livello, potrete godere di una vista privilegiata sulla spiaggia antistante, dalle canoe di Arenui.
Draghi di Komodo, cinghiali, cervi e scimmie si dividono lo spazio a ridosso della spiaggia, in un’ansiogena coesistenza in spazi tanto ristretti quanto vitali per sopravvivenza di ciascuna specie (molti degli animali appena elencati si cibano infatti di granchi ed altri piccoli animali che si arenano sulla spiaggia, spinti dal mare).
Un grande esemplare di drago di Komodo che scruta la sagoma di Arenui dal sud dell’isola di Rinca (@ Michael Christ)
Il terzo giorno di navigazione vi porterà a Manta Alley, un sito ormai leggendario situato sulla propaggine meridionale dell’isola di Komodo.
L’orografia di questo sito è caratterizzata dalla presenza di canyon sottomarini che sono abitualmente percorsi da questi giganti del mare che qui intercettano le masse fitoplanctoniche di cui si nutrono.
Uno di questi grandi canyon funge da vero e proprio imbuto nel quale grandi masse d’acqua e sostanze nutritive sono forzate a transitare durante i cambi di marea.
Una corrente costante veicola biomasse tali da attirare moltissime mante (ne sono state osservate fino a 30 tutte insieme!).
Il centro del parco nazionale di Komodo e Rinca e’ la destinazione che attira colonie di grandi mante (@Rodger Klein)
Dopo un paio immersioni tra i dolci volteggi di questi incantevoli ed aggraziati giganti del mare, Arenui salperà alla volta di uno dei siti più promettenti tra quelli che recentemente sono stati classificati a Komodo: le “tre sorelle”.
Questo sito prende il nome dalle tre grandi torri granitiche che qui affiorano fino quasi lambire la superficie marina.
Quasi conficcati sul fondo sabbioso, questi tre grandi massi affusolati sono avvolti da coralli duri e morbidi che offrono riparo ad una costellazione di nudibranchi e pesci di barriera.
Pesci rana giganti trovano protezione nei piccoli anfratti che si aprono sulle pareti a strapiombo; squali, pesci pappagallo, pesci napoleone sono tra i più grandi inquilini di questi atipici condomini marini, alla base dei quali si trova una grotta popolata da enormi aragoste .
Le ore del tramonto vedranno le ancore di Arenui inabissarsi nelle acque antistanti la famosa Pink Beach (letteralmente “la spiaggia rosa”).
La famosa spiaggia rosa, un meraviglioso angolo d’Indonesia che vi offrira’ la possibilita’ di respirare la bellezza primordiale di questo parco (@ Michael Christ)
I dolci fondali di questo sito offrono le condizioni ideali per fantastiche immersioni notturne che sveleranno grandi banchi di pesci vetro nascosti in strette fessure che tagliano bachi corallini ancora immacolati.
La collezione di creature inusuali annovera scorfani foglia, pesci coccodrillo, nudibranchi e pesci rana che saranno gli ultimi avvistamenti subacquei prima di un’altra indimenticabile cena sul ponte di Arenui.
Uno splendido esemplare di scorfano foglia immortalato durante una’immersione notturna (@Rodger Klein)
Il quarto giorno di crociera inizierà con un’escursione all’interno del parco nazionale, nel territorio di caccia dell’ultimo dinosauro vivente: il drago di Komodo.
Il drago di Komodo, l’ultimo dinosauro vivente (@ Michael Christ)
Camminando tra sentirei che si diramano in questa singolare savana potrete avvistare cervi, cinghiali, uccelli di specie diverse.
Il famoso drago di Komodo, l’icona vivente di questo parco, e’ un varano che da adulto supera i tre metri di lunghezza e che potrete ammirare durante queste indimenticabili “passeggiate giurassiche”.
Il richiamo delle immersioni segnerà il passaggio dai grandi rettili preistorici ad altri giganti, quelli che popolano Takat Makassar.
Takat Makassar, infatti, è una sorta di autostrada marina spazzata da correnti costati e percorsa abitualmente da un gran numero di mante.
AMMIRATE I VOLTEGGI DI GRANDI MANTE A MANTA ALLEY E TAKAT MAKASSAR
Tartarughe, razze, squali pinna bianca e pinna nera s’intervallano con le mante in immersioni che vi vedranno letteralmente sorvolare questo grande avallamento, spinti dalla corrente che vi porterà a percorrere alcune miglia nautiche prima di riemergere in superficie.
Archiviate le mate di Takat Makassar, l’esplorazione degli angoli più suggestivi del parco di Komodo vi porterà al sito Batu Bolong (che in indonesiano vuol dire “roccia perforata”).
Questo grande masso sottomarino è completamente ricoperto da un’enorme quantità di coralli morbidi e duri che ospitano variopinte colonie di pesci di barriera.
Le secche circostanti a questa ormai celebre roccia sono popolate da sgargianti anemoni e tartarughe perennemente impegnate a sgranocchiare coralli.
Grandi carangidi, squali pinna bianca, snapper e pesci imperatore tendono a raggrupparsi in quest’area, formando assembramenti di rara bellezza.
Questo sito garantisce spettacolari scorci per la fotografia grandangolare oltre ai soliti imperdibili soggetti macro sempre generosamente offerti dalle acque indonesiane.
La crociera proseguirà aggiungendo un nuovo tassello a questo incredibile mosaico subacqueo: Tatawa Besar.
Quest’emozionante sito vi ricatapulterà nell’azione che solo un’immersione in corrente sa offrire.
L’abbondate vita sottomarina si articola qui in grandi banchi di pesci di barriera che si stagliano sullo sfondo costituito da un ampio campo di coralli morbidi di colore arancione.
Colonie di pesci pipistrello e pesci grugnitori si uniscono a tartarughe marine che qui abbondano.
Per chi dovesse chiedere qualcosa in più da questo già straordinario sito, mante sono state spesso osservate in volteggi tra le correnti che possono essere piuttosto forti.
Il sito di Tatawa Kecil si presenta come un piccolo affioramento roccioso che sul lato occidentale presenta enormi lastre di roccia attraverso le quali si sono formati tortuosi canali inframmezzati da grotte ed anfratti.
Inutile dire che quello che potrete ammirare avventurandovi tra questi fantastici canyon sottomarini vi lascerà letteralmente senza parole.
Pesci coccodrillo, pesci fuciliere ed un numero imprecisato di pesci di barriera saranno tra i ricordi più belli collegati a questo sito.
L’inconfodibile sagoma di un pesce coccodrillo (@Deborah J. Benton)
La fantastica avventura a bordo di Arenui proseguirà verso Wainilo, situato al largo della costa nord dell’isola di Rinca.
Le formazioni di corallo duro che si sono potute sviluppare nelle acque più basse offrono riparo ad un grande numero di specie, tra le quali spiccano pesci grugnitori arlecchini e pesci pipistrello.
Pittoresche composizioni di corallo morbido pulsante offrono invece protezione a polpi stellati e ad una murena autoctona non ancora classificata che vive solo nelle acquee di Wainilo.
La prua di Arenui punterà Nord non prima di aver concesso il giusto riconoscimento a due siti assolutamente imperdibili, vere e proprie icone della biodiversità marina che distingue Komodo: Castel Rock e Crystal Rock.
Quali sono le caratteristiche che rendono questi siti così unici? Semplicemente la compresenza di banchi corallini intatti e tonnellate di pesce di qualsiasi dimensione, dai più piccoli e colorati a monumentali grandi pelagici.
Crystal Rock è situato ai piedi di una grande roccia affiorante circondata da tutto ciò che qualsiasi diver possa desiderare.
Ma ciò che rende questo sito veramente memorabile sono le sterminate colonie di pesci fucilieri che, in enormi sciami, vi circonderanno, occupando qualunque angolo dei vostri orizzonti sottomarini.
Grandi banchi di pesci fucilire popolano i fondali di Crystal Rock e Castel Rock ( @Deborah J. Benton)
Nel blu delle acque più profonde, sarà possibile scorgere tonni di grandi dimensioni, mackerel e altri piccoli pelagici perennemente insidiati da giganteschi carangidi e snapper che hanno fatto di queste acquee il loro territorio di caccia privilegiato.
Castle Rock è un altro fantastico scoglio sommerso, situato a più nord, a circa un chilometro di distanza da Crystal Rock.
La sua ubicazione lo espone e costanti e forti correnti che hanno il merito di attirare grandi concentrazioni di pesce.
Una quantità impressionante di cernie e midnight snapper sono gli abitanti tipici di questo sito.
Naturalmente i subacquei non sono gli unici visitatori interessati a tale e tanta varietà ittica; e’ facile dunque immaginare il motivo che attira a Castle Rock enormi carangidi, squali pinna nera, pinna banca e squali grigi di barriera che, pattugliando costantemente il reef incroceranno le vostre traiettorie subacquee.
IMMERGETEVI IN UNO DEI PIU’ FRENETICI CENTRI DI VITA SOTTOMARINA
Sarà ora di porre nel libro dei ricordi le correnti di Crystal Rock e Castel Rock quando il calare delle tenebre consiglierà acquee più calme e più adatte ad immersione notturne di una memorabile giornata diving che andrà a chiudersi.
La lingua di sabbia bianca che perlustrerete in una tranquilla baia a nord di Gili Banta, lungo il confine settentrionale del parco nazionale di Komodo, delimita il sito conosciuto come Gazor Beach.
Gazor Beach vi riporterà alla dimensione dell’inusuale, svelandovi veri e propri “alieni”, creature uniche che fanno di questo sito uno dei preferiti per gli amanti delle immersioni macro.
Mutevoli polipi dalle braccia lunghe, eccentrici nudibranchi traslucidi, pesci ago fantasma indolenti si dividono la scena con intricati pesci leone alla ricerca di una delle loro prede abituali, il pesce cardinale. Un enorme pesce pietra seminascosto tra la sabbia sarà uno degli ultimi atti del film che vi vedrà protagonisti di un’indimenticabile avventura all’interno del parco nazionale di Komodo e che, a bordo di questo straordinario liveaboard, vi condurrà verso Bali, alla scoperta di nuovi memorabili siti.
Il grande pesce pietra regolarmente avvistato sui fndlai di Gili Banta (@Gerardo B. Arriaga)
Un nuovo giorno dischiuderà infatti la bellezza mozzafiato e le incredibili peculiarità dell’isola di Sangeang, a nord-est di Sumbawa, un cono vulcanico attivo circondato da un mare turchese.
Unicità che non potrete ignorare non appena vi sarete immersi nelle acquee di Sangeang: lingue di lava solidificata s’inabissano non prima di farsi colonizzare da incredibili formazioni di acropore intervallate ad arcobaleni coralli morbidi.
Sembra quasi che la particolare composizione chimica delle acquee di Sangeang, ricche di zolfo e di altre sostanze rilasciate dal vulcano, rendano i colori più vivi, accentuandone la brillantezza.
In particolare, il vostro sguardo sarà letteralmente rapito da anemoni che in questo sito assumono una colorazione rosa fluorescente assolutamente inusuale.
Lighthouse Reef e’ una delle località più celebri di Sangeang.
Le correnti possono rendere le immersioni piuttosto impegnative anche se, a profondità più ridotte, aeree protette mostreranno letti di sabbia vulcanica sulla quale potrete avvistare le sagome di iridescenti nudibranchi.
Cespugli di corallo nero nascondono pesci ago fantasma e gamberetti sega.
L’inusuale e variopinta sagoma di un gambero sega (@Rodger Klein)
Circumnavigando il cono vulcanico di Sangeang, si giungerà ad uno dei siti più leggendari dell’intera Indonesia; Hot Rocks (letteralmente le “rocce calde”).
Immergersi a Hot Rocks è un’esperienza che in molti classificano come champagne diving.
Le fumarole sottomarine rilasciano costantemente bolle che si raggruppano in spettacolari colonne.
SPERIMENTATE LO CHMAPAGNE DIVING NELLE ACQUEE DI SANGEANG
Il paesaggio subacqueo è di una bellezza irreale: splendide formazioni coralline si alternano a gorgonie che ospitano cavallucci pigmei Bargibanti; cauri e murene nastro sono regolarmente avvistati in queste acquee.
L’ottavo giorno di navigazione vi porterà a Bima, un importante scalo mercantile situato all’estremità nord-ovest dell’isola di Sumbawa.
La baia di Bima è semplicemente il “non plus ultra” delle immersioni muck.
LA BAIA DI BIMA E’ IL NON PLUS ULTRA PER GLI AMANTI DEL MUCK DIVING
Le immersioni si caratterizzano per un numero incredibile di rarissimi critter che rendono unici questi siti di sabbia vulcanica intervallati a sporadiche formazioni coralline.
All’ingresso della baia si trovano Sai Tanjung e Two Rivers.
L’apparente monotonia dei fondali di sabbia nera è spezzata da aggregazioni di alghe e sporadici banchi di coralli Halimeda tra i quali si nascondono cavallucci marini spinosi e piccoli ma bizzarri pesci pipa.
Uno dei tanto cavallucci marini spinosi che si nascondono sui fondali della baia di Bima (@Rodger Klein)
Polipi imitatori sono qui avvistamenti tanto straordinari quanto comuni. Le rare formazioni di corallo duro sono spesso avvolte da nuvole di Anthias, simili a coriandoli colorati lanciati su sfondi monocromatici.
Ma è arrivando al sito Unusual Suspects (letteralmente “indagati inusuali”) che avrete modo di carpire l’essenza delle immersioni nella baia di Bima.
Questo incredibile sito muck è letteralmente affollato da strane e meravigliose creature marine. I fondali di sabbia nera sono ricoperti da spugne e pesci rana, con pesci ago fantasma che normalmente fanno la spola tra gli uni e gli altri.
Proseguendo verso nord enormi coralli morbidi hanno saputo attecchire sul fondo sabbioso, offrendo riparo a cauri, cavallucci marini spinosi, pegasi minori, polpi wonderpus, pesci pietra e rarissimi gamberi arlecchino.
In uno dei pochi momenti non monopolizzati dalle bellezze marine, un’escursione sulla terraferma vi porterà a visitare un villaggio tradizionale al quale potrete donare materiale che possa essere utilizzato dalla scuola locale per fini didattici (libri, quaderni, matite sono sempre un ottimo regalo per i bambini dei villaggi).
Questa incredibile crociera a bordo di Arenui sarà quasi giunta a conclusione quando la sagoma di Moyo apparirà alle prime ore dell’ottavo giorno di navigazione.
Pulau Moyo è una piccola isola abitata da circa 6.000 persone, situata nella provincia di West Nusa Tenggara, al largo della costa settentrionale di Sumbawa.
Spettacolari formazioni coralline adornano le acque cristalline che lambiscono quest’isola che si è recentemente guadagnata lo status di area protetta.
Panjang Reef (panjang, in lingua indonesiana, vuol dire lungo) e’ situato nella parte nord dell’isola di Moyo.
I fondali di questo sito si presentano come veri e propri altipiani corallini ricoperti da colonie di coralli morbidi pulsanti, imponenti aggregazioni di acropore e grandi spugne.
Cavallucci marini pigmei Bargibanti, scorfani foglia, murene nastro e serpenti di mare rappresentano avvistamenti comuni.
Proseguendo verso la destinazione successiva, si giungerà ad Angel Reef, un sito reso ormai leggendario da una scogliera corallina perfettamente conservata che si esaurisce a circa quaranta metri di profondità.
GRANDI BANCHI DI PESCI BALESTRA DAI DENTI ROSSI AVVOLGONO IL REEF PEFETTAMENTE CONSERVATO DI PULAU MOYO
Enormi spugne ad orecchio d’elefante coesistono con spugne barile lungo una parete che attira enormi colonie di pesci balestra comuni e dai denti rossi.
Un grandissima spugna ad orecchi d’elefante (@Rodger Klein)
Per chi fosse alla ricerca di un diversivo, una visita al tradizionale villaggio di Labuan rappresenta una valida alternativa alle normali attività diving che continueranno nelle ore notturne, svelando ancora una volta una gamma illimitata di stravaganti creature marine, tra le quali spicca un pesce dalle sembianze preistoriche: lo stargazer.
Il fascino antico di una stargazer (@Deborah J. Benton)
Un’ultima notte di navigazione vi condurrà a Bali, l’isola degli Dei, dopo aver navigato per circa 400 miglia nautiche, dopo aver potuto toccare con mano la più accentuata biodiversità marina, dopo una lunga serie d’immersioni, ogni giorno diverse, a bordo della splendida Arenui, una barca che non potrà che stupirvi, al pari dei magnifici fondali che avrete modo di esplorare durante questa crociera.
Un magnifico tramonto a sugello di uno dei piu’ incredibili itinerari diving indonesiani a bordo di una barca dal fascino indiscusso (@Rodger Klein)
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