Autore: Claudio Di Manao
Un tempo questo sport era riservato solo agli alti funzionari del Partito, alla Marina e ad alcuni pescatori, ma con le nuove regole di mercato questa attività ha fatto il suo ingresso in Cina. Con scarsissimi risultati. Infatti, se paragonati alla media delle altre nazionalità emergenti, secondo il WDTO oggi dovrebbero esistere almeno 18.000.000 di subacquei cinesi col brevetto Open Water. le cose non stanno così, il subacqueo cinese è tuttora una rarità pressoché introvabile, come il piccolo frogfish dell’area Indopacifica.
Tracciarne un profilo attendibile è alquanto difficile. Ci baseremo su informazioni raccolte qua e là dai divemasters che hanno avuto la fortuna di osservarli, in piccoli gruppi e per brevi periodi nelle zone più remote della Thailandia e del Vietnam.
Il tipo di brevetto è ancora in fase di studio presso i più importanti sinologhi di fama mondiale. Pare che l’ideogramma per indicare il subacqueo e l’attività subacquea sia stato coniato solo di recente. Ma non ne è giunto a capo nessuno: nelle traduzioni più autorevoli il termine subacqueo è stato tradotto con ‘sottomarino sportivo’, mentre il ‘giubbotto ad assetto variabile’ non ha ancora trovato una traduzione migliore di ‘ventre-di-vacca-aerofago-natatorio’.
E, per via dello stesso pasticcio lessicale, l’ideogramma che indica l’assetto in immersione è, appunto una mucca. Solo conoscendo il disguido che c’è all’origine si può capire il perché di tanti atteggiamenti strani, o poco consoni alla moderna filosofia del diving, che il subacqueo cinese può assumere sia a bordo che durante l’immersione.
In linea di massima il subacqueo cinese ha soprattutto problemi di parcheggio, e dimentica spesso di mettere l’indicatore soprattutto quando svolta a sinistra. Il suo contegno a bordo è discreto ed accomodante, e per mangiare userà sempre e solo le bacchettine che porta sempre con sé.
Altri problemi linguistici insorti fin’ora hanno impedito di tracciare un ulteriore profilo che ne indichi le controindicazioni: se stia bene con i Giapponesi a bordo ancora non si sa, o non lo si è capito.
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