Autore: Linda Mugnai
Autore foto: Raffaele Pristerà
Ciao a tutti. Come da copione, e come da vs commenti su Scubaportal, quella di Malpelo è stata una crociera abbastanza deludente. Ecco il resoconto.
Il viaggio è stato organizzato da un tour operator di Roma [n.d.r. NON è presente nel nostro elenco operatori specializzati: agenzie viaggi di subacquea] che si appoggia sia ad Aviatur che ad una agenzia di Quito (Ecuador).
Partiamo, io ed il mio amico sub Raffaele, da Verona per Parigi e di seguito Bogotà. Ci fermiamo una notte in uno splendido albergo, la mattina alle 4,30 siamo un’altra volta in pista. 2 voli consecutivi, uno per Cali uno per Guapi, piccolissimo villaggio sulle rive di un fiume. Nel frattempo, incontriamo gli altri del gruppo: Barbara, istruttrice svizzera, Sylvain DM francese, una coppia con la fissa dei filmati sugli squali, Samantha spagnola Patrick francese, e 3 spagnoli cineoperatori della televisione spagnola, Josè Sebastian e Antonio.
Il catamarano NEMO ci aspetta nel fiume. Sbrighiamo velocemente tutte le pratiche, montiamo a bordo e partiamo, prima tappa isola di Gorgona (circa 2 ore dalla costa) per il check dive. Ci accorgiamo subito che lo spazio sub a poppa è molto ristretto e limitato, nella corsa lunga faremo della specie di turni per (s)vestirsi ed equipaggiarsi di modo da essere veloci e da non darsi fastidio….e fortunatamente siamo in 9 persone invece di 14 ! l’equipaggio è (e si è dimostrato per tutta la crociera) stupendo, tutti molto bravi, efficienti, disponibili e sorridenti, cuoco incluso.
Siamo gasatissimi; a parte la fatica e la durata del viaggio, abbiamo tutti voglia di mettere la testa sott’acqua per cominciare a vedere questi ‘straordinari’ siti (a detta di tours operators e siti internet vari). Ci accompagnano per tutto il viaggio 2 guide colombiane (!!!!!!), istruttori a loro volta.
Se avessimo fatto la prima immersione dentro il fiume sarebbe stata la stessa cosa: sul sito ‘Tiburonera’ la visibilità è scarsissima, è piovuto molto e purtroppo ci sono una marea di torrenti sulla costa che scaricano in mare. Un paio di piccoli squalotti pinna nera, assolutamente niente di che. Intanto prendiamo le misure l’uno dell’altro, le guide con noi, noi con loro. Alla fine dell’immersione partenza immediata per Malpelo, augurandoci tutti che la visibilità laggiù sia migliore.
30 ore di navigazione con un mare molto molto agitato. Una serie di zombie si aggiravano tra dinette, cabine, e poppa del catamarano, credo che ognuno di noi, per far passare il tempo, abbia controllato la propria roba sub ed il montaggio bombole almeno 7 volte !
Finalmente arriviamo. Trattasi di uno scoglio vulcanico con pareti scoscese a picco sul mare, A nord ed a sud piccoli isolotti a cono escono dall’acqua. Non c’è un filo d’erba a pagarlo oro, tutt’al più un po’ di licheni; in lontananza si vedono gabbiani, fregate ed altri uccelli, e nidi. Guamo dappertutto. Ci ancoriamo a poppa di una barca di militari che, ci dicono, pattuglia la zona contro i pescatori di frodo e che, in quanto parco, saranno presenti per tutto il periodo in cui staremo là.
E cominciamo le nostre 4 immersioni giornaliere
La delusione più grande è per la visibilità. È scarsa (circa 20 mt il primo gg, poi è nettamente peggiorata), mentre ci attendevamo il blu intenso. L’acqua è 27 gradi in superficie, termoclino a 30-33 mt…..ci dicono che sia la corrente di humbolt, una delle ragioni per cui ci dovrebbe essere un’alta concentrazione di squali. Il mare è mosso….sempre mosso.
La maggior parte delle volte i gommoni ci lasciano vicino alla costa, ma inevitabilmente noi sub ci spostiamo immediatamente nel blu. Abbiamo visto parecchi squali martello e squali galapagos di passaggio, raramente fermi sul fondo; i gruppi comunque erano formati da poche unità, e purtroppo spesso e volentieri erano solo ombre. Immensi banchi di barracuda e jack fish e fiumi di tonni, questo si; altra particolarità in questo posto è data dalla taglia dei pesci, sembrano grandi il doppio rispetto a quello a cui siamo abituati noi !
‘Arrecife’, ‘Nevera’, ‘Catedral’, ‘Puerta del cielo’, ‘Bajo da junior’, ‘Escuba’, ‘Cara del fantasma’, ‘Vagamares’. Non scendo nei dettagli delle immersioni; di tutte comunque, la ‘Nevera’ è quella che ha ‘prodotto’ di più, cioè dove abbiamo visto un maggior numero di squali rispetto agli altri siti. Un’altra immersione che a me è piaciuta tantissimo (e che ho voluto fare 2 volte) è stata la ‘Catedral’, un canyon profondo e stretto tra i faraglioni Los Tres Mosqueteros. Sole sulle rocce bianche e buona visibilità hanno fatto si che, nonostante non ci fossero squali, ci siamo goduti le cernie e carangidi giganti. Bella bella e molto scenografica, gli spagnoli ci si sono fatti d’oro con le riprese. ‘Vagamares’ è divertente; se ti lasci trasportare dal risucchio ‘danzi’ nella caverna insieme ai yellow fish. Nonostante sia considerata una delle + belle immersioni di malpelo, nel sito ‘Escuba’ abbiamo visto solo poche ombre in lontananza. Ho fatto questa immersione 2 volte, la seconda con la guida del parco, alla ricerca del bat fish (quel pesce strano che pare abbia il rossetto sulle labbra e che saltella sulla sabbia). Poca fortuna, pianoro di sabbia sul fondo, freddo boia e….tanta deco.
Niente da fare per ‘la Chupadera’ e ‘la Ferreteria’. Il famoso muro di squali martello (pare che questi 2 siti si contraddistinguano per questo) rimarrà nel nostro immaginario e sicuramente nei nostri sogni.
Invece dei 5 gg programmati dall’agenzia in Italia, alla fine dell’ultima immersione del 4° giorno siamo partiti alla volta dell’isola di Gorgona, dove il NEMO ci ha lasciato a terra. È un parco, clima sub tropicale, tanta pioggia e foreste dappertutto. Il diving è all’interno dell’’albergo’. Come all’inizio del viaggio, visibilità scarsissima. ‘Montanita 1’, ‘Pena de mora’, ‘Aquario’, ‘Cazuela’, ‘Montanita 2’…..francamente (e ovviamente a mio gusto) una totale perdita di tempo. In ‘Montanita 2’ una piccola e bella parete a 27 mt piena di pesci e di gorgonie, per il resto….deserto dei tartari. L’’Aquario’ invece è stato una curiosità, 3 mt di fondo solo per vedere lo stato dei coralli.
Conclusione. La guida ufficiale del parco di Malpelo ha dichiarato che il periodo migliore per vedere gli squali è aprile, sia come numero che come visibilità. Ne abbiamo visti certo, ma ripeto, spesso ombre; squali martello e squali galapagos, ma di tigre, toro, e pinna bianca (come descritto dall’agenzia di viaggi)…….nemmeno l’odore.
Le guide sub, una tragedia. non vogliono andare profondi, quindi tendono a tenerti su pareti o su fondale di 15-20 mt dove ovviamente, essendo granitico, non c’è moltissimo da vedere. non vogliono far durare le immersioni + del tempo stabilito. Non ti vogliono portare nei migliori siti per i martello (vedi sopra). attenzione!!!!! si sono persi un cliente e non se ne sono nemmeno accorti. Noi subbi, ad un certo punto, abbiamo fatto gli affari nostri, soprattutto i cineoperatori…..come dargli torto…….. Per quanto riguarda le guide a Gorgona, idem con patate. Credo siano abituati a portare solo i bambini in 3 mt d’acqua, perché con noi erano in notevole difficoltà.
Questo viaggio è molto faticoso e costoso, e le immersioni non sono facilissime. Suggerisco di controllare molto attentamente il periodo migliore per andarci, onde evitare cocenti delusioni come è successo a noi (erroneamente ho letto i commenti sul sito Poverosub troppo tardi, ormai avevo già prenotato e pagato). Personalmente poi, ritengo che le immersioni nell’isola di Gorgona siano state una perdita di tempo (fatto salvo forse per ‘Montanita 2’)
Se avete bisogno di qualche informazione + dettagliata, scrivetemi, vi risponderò appena possibile.
Buone bolle a tutti !!
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Sono molto stupito dalla tua recensione Linda. Io sono stato a Malpelo anche pochi mesi dopo di te, a maggio 2011, e nonostante le difficoltà innegabili del viaggio che si svolge in uno dei posti più selvaggi del mondo. …e anche dei più disorganizzati….rimane una delle dive destination più straordinarie del mondo. E credo di poterlo dire dato che ho avuto la fortuna di vedere e immergermi ovunque, Coco,Galapagos, Polinesia, Micronesia in testa per citare gli unici posti confrontabili a Malpelo. E in tutti questi sono stato più volte.
Quello che posso dire è che la quantità degli squali a Malpelo è incredibile, per quantità, dimensioni e frequenza degli avvistamenti, che sono solitamente a distanza iper-ravvicinata.
Mi stupisce che tu ti aspettassi lo squalo tigre o il toro…..che li non ci sono…il secondo MAI, il primo davvero di rado. È a Coco, peraltro solo da pochissimi anni, che si è insediata una colonia di tigre. Non a Malpelo. A malpelo invece esiste uno squalo che assomiglia allo squalo tigre della sabbia, detto erroneamente “toro” , ma che nulla ha a che vedere con il vero squalo toro o il tigre. Questa specie endemica di Malpelo e di Coco però vivea quote abissali, e raramente si vede a quote sub…..quindi difficile ritenere deludente non averla avvistata in soli 4 gg di immersioni….neppure io ho mai avuto la fortuna, anche se miei amici si.
i pinna bianca ci sono, ma certo non frequenti come a Coco o Socorro…..ma credo che i martello, i seta e i galapagos compensino ampiamente.
sostanzialmente voglio dire che 4 gg sono davvero pochi e che voi siete semplicemente stati sfortunati. Consiglio certamente crociere di almeno 10-12 gg in modo da avere almeno 8gg di immersioni sull’isola, così che in caso di meteo sfavorevole si abbia il tempo di fare passare lo stesso.
Rimane invece verissimo che il viaggio è molto duro, non tanto per le 30 ore di navigazione in pacifico, che a mio modo di vedere sono parte del fascino del viaggio, ma per le imbarcazioni davvero spartane che si recano in un posto isolato da tutto….e questo non aiuta ne il comfort ne soprattutto la sicurezza.
Unica parziale eccezione la Yemaia in partenza da Panama…..naviga 10 ore di più ma è un po più attrezzata.
Rispetto ovviamente tutto quanto tu hai resocontato, ma credimi che siete stati sfortunati e con poco tempo.
David