Problema: gli scienziati si accorgono che la composizione in specie dei foraminiferi bentonici nel Mediterraneo sta cambiando, per l’ingresso di nuove specie dal Mar Rosso. Più di 60 nuove specie si sono introdotte nel nostro mare dopo la seconda metà del XX secolo.
I foraminiferi bentonici, organismi unicellulari conchigliati, vivono normalmente tra i granelli di sabbia o attaccati agli organismi del fondo. Questo rende assai poco probabile che vengano aspirati da una nave mercantile che si carica di acqua di zavorra… e sappiamo che per molte specie aliene per spiegare lo spostamento si punta l’indice sul trasporto passivo tramite acqua di zavorra.
Ma i foraminiferi se ne stanno sul fondo, appesantiti dalla loro conchiglia, si spostano pochissimo durante la loro esistenza, al massimo girano attorno a dei granelli di sabbia…
E allora come si spiegano queste invasioni a ondate? Un gruppo di ricerca tedesco-israeliano ha scoperto recentemente il trucco, pubblicandolo sulla rivista scientifica Limnology and oceanography letters: i foraminiferi usano un cavallo di Troia nelle cui buie viscere si fanno trasportare. Beh, un cavallo non proprio, diciamo un pesce di Troia.
Si tratta del pesce coniglio Siganus luridus, la cui prima segnalazione in Mediterraneo risale al 1955 (da allora è arrivato in Sicilia, come raccontammo parlando di specie aliene).
Viaggio nell’intestino del pesce coniglio
Il pesce coniglio è un erbivoro, brucando sul fondo accidentalmente può ingoiare dei foraminiferi che, chiusi nella loro conchiglia, sopravvivono al viaggio tra succhi gastrici e enzimi digestivi, e sono defecati vivi dopo che il pesce, lui sì, si è spostato.
Sebbene questo trasporto ad opera di un pesce possa sembrare strano, pare che possa essere più comune di quanto si pensi, e che possa coinvolgere anche altri organismi come molluschi e vermi.
Resta il fatto che, mentre noi seguiamo con preoccupazione le vicende di specie aliene di dimensioni macroscopiche, pesci e altro, esseri microscopici entrano in Mediterraneo e cambiano radicalmente alcuni ecosistemi (già successo, l’invasione di un foraminifero del Mar Rosso ha letteralmente coperto le scogliere in vasti tratti del bacino orientale).