Autore: Cristian Umili
La storica ditta italiana di attrezzatura con l’arrivo del
digitale è entrata nel mercato delle custodie fotografiche presentando allo
scorso EUDI due bei prodotti; la più piccola custodia dedicata alle fotocamere
compatte Canon G9-G10 e G11 mentre la sorella maggiore è una custodia per reflex
dedicata per Nikon D300/s e D700.
IL PRIMO IMPATTO
Appena tolte dal pacco e prese in mano entrambe le custodie si distinguono per
la cura costruttive e alcuni particolari che le concorrenti non hanno come il
doppio O-Ring di tenuta del dorso che lavorano in modo radiale e la chiusura ad
eccentrico con scatto di sicurezza che permette di aprire la custodia in modo
rapido ma al contempo di essere sicura da aperture accidentali; inoltre il
colore delle custodie è un bel rosso satinato che rende le linee sinuose dei
prodotto ancora più accattivanti esteticamente.
La custodie per G11 porta all’esterno tutti i comandi
compresa la rotellina di selezione dei tempi/diaframmi, questo rende più
semplice l’utilizzo della macchina in manuale. Tutti i pulsanti sono facilmente
raggiungibili e utilizzabili anche con i guanti. Inoltre la presenza della
boccola flash a 5 contatti di tipo Nikonos permette di accoppiare alla macchina
anche i vecchi flash subacquei oltre ai nuovi ma per chi avesse dei flash a
fibra ottica può utilizzare questo metodo di accoppiamento o per chi non
possedesse nessun flash esterno può usare quello della macchina perchè è
presente sulla custodia la finestrella per poter usare il flash interno. Inoltre
esce di serie con l’allarme acqua con la luce rossa ben visibile.
La custodia per relfex esce con 2 boccole flash di tipo
Nikonos a 5 contatti e con allarme acqua inoltre un comodo è quello che serve
per sganciare l’obiettivo lasciando la macchina nella custodia oltre al comando
per selezionere il tipo di autofocus (C, S, M).
IN ACQUA
Ho provato la custodia per reflex accoppiato ad un oblò emisferico, il mio
vecchio oblò della Underwave in quanto usano la stessa baionetta e senza flash:
messa in acqua la custodia ha un assetto praticamente neutro e dritto, pur
montando un oblò che contiene molta aria la custodia sta in assetto di scatto.
Pur essendo la prima volta che la provo i comandi si trovano in modo intuitivo e
il comando di scatto ha la giusta durezza sembra di scattare con la macchina
fuori dall’acqua, vicino al pulsante di scatto c’è il leveraggio del comando di
blocco dell’autofocus che lo si aziona con il pollice, fuori dall’acqua ero un
po’ scettico perchè ero abituato ad usare questo comando con l’anulare mentre in
acqua l’ho trovato ancora più comodo e veloce.
La ghiera posteriore per comandare o i tempi o i diaframmi in base
all’impostazione scelta si azione anche quella facilmente con il pollice, quella
anteriore si trova velocemente ed è azionabile con il medio.
Il mirino magnificatore è bello luminoso.
La custodia per G9-10-11 è un po’ negativa in acqua ma non
troppo direi il giusto per sentirla bene in mano, tutti i comandi sono precisi
senza giochi, la fascia per la mano destra aiuta a brandeggiare la custodia con
una mano sola senza rischiare di perderla, la leva di zoom è precisa e fluida
come pure il pulsante di scatto. Nella zona sottostante sono presenti due fori
per poter avvitare la staffa per il flash esterno in due punti in modo che non
posso spostarsi quando si è in acqua, cosa che succede con le staffe con un
unico aggancio.
Ringaziamo Cristian Umili e vi invitiamo a visitare il
suo sito:
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