Autore: Cesare Balzi
Venerdi, 2 luglio 2010 – da Venezia a Bari
“Da Venezia all’Albania, viaggio tra i relitti del Sud Adriatico”.
Questo è il titolo della conferenza che oramai da oltre due anni presento
all’interno di mostre, convegni, associazioni sportive e club subacquei. Mi ero
ripromesso, infatti, una volta rientrato in Italia dopo oltre tre anni di
esperienza nel Paese delle Aquile, la valorizzazione storico-culturale,
turistica e subacquea delle coste albanesi. Eppure… eppure oggi è arrivato di
nuovo il giorno per intraprendere un altro viaggio con la stessa destinazione:
per me sempre da Venezia all’Albania! Ma soprattutto… sempre tra i relitti del
Sud Adriatico! Alla ricerca in primis di nuove immagini, ma perché no? di nuove
grandi emozioni!
Le attrezzature. Durante la scorsa serata abbiamo già
caricato le auto con tutto l’occorrente per svolgere immersioni per sette giorni
e raccogliere documentazione video fotografica attraverso l’utilizzo di una
videocamera Panasonic, due Nikon D300 e una Canon G11, dotate tutte di custodie
ISOTTA, che ha lavorato appositamente per metterci nelle migliori condizioni per
intraprendere questo viaggio. A completare il carico delle auto lo scooter TESEO
TRS messo a disposizione dei colleghi IANTD, Graziano e Walter. Michele con
grande cura ha preparato i gas di fondo e quelli decompressivi, necessari per
raggiungere quote fino alle profondità massima di 80 metri. Le passate
esperienze in Albania ci inducono a delle scelte accurate, poiché in questo
Paese non è sufficiente avere al seguito solo l’attrezzatura personale, ma è
indispensabile avere con sé tutto il materiale necessario per eseguire travasi,
analisi, ricerche in mare, decompressioni, ecc. Non essendo ancora presenti in
Albania diving attrezzati siamo costretti a pensare ad ogni evenienza.
I compagni di viaggio. Come stabilito nei giorni
precedenti, invece, la partenza di Alessandro avviene da NAUTICA MARE Verona
alle 9.00; dopo essersi unito a Michele presso la sede di ACQUELIBERE SUB
Padova, proseguono insieme lungo la S.S. 309 Romea alla volta della località
Conche, dove abbiamo concordato il nostro incontro. Effettuiamo gli ultimi
acquisti per essere ridondanti proprio in tutto: un secondo GPS ed un secondo
ecoscandaglio. Una volta arrivati alla cassa ci ripromettiamo di dirlo al nostro
Max Canossa (che li vende) il più tardi possibile (ora!). Alle 14.00 con un’ora
di ritardo sul programma di viaggio, ci ritroviamo a Ravenna per unirci a Mauro
presidente del SUB DELPHINUS. Il viaggio fino a Bari prosegue senza intoppi,
trascorrendo il tempo a rivedere programma ed obbiettivi.
Le radioline messe a disposizione da Michele sulle due auto ci aiutano a
condividere le argomentazioni anche con Michele e Alessandro a bordo dell’altra
autovettura.
L’imbarco. L’arrivo al porto avviene intorno alle 21.
Disbrighiamo al check in la registrazione d’imbarco e superate le pratiche
doganali arriviamo con le auto a bordo della nave Flaminia della compagnia
Adriatica Navigazione. Dopo aver trascorso le tre precedenti serate a fare
programmi, caricare bombole e auto sarebbe necessario ritirarsi a riposare, ma
sembra che l’entusiasmo per la partenza non lo consenta. Molliamo gli ormeggi
con due ore di ritardo rispetto all’orario stabilito, cosi qualcuno ne
approfitta per ripassare sul computer gli schemi generali di costruzione del
relitto in programma già per l’indomani.
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