Autore: Adriano Penco
Fino a metà ottobre all’Elba la “Maratona fotografica subacquea e terrestre all’Oasi degli Dei”.
Non si può certamente ridurre ad una semplice manifestazione fotografica seppur divisa in due sezioni, terrestre e subacquea. E non la si può nemmeno considerare una delle tante, perché nell’originalità sta la sua forza maggiore.
La maratona fotografica organizzata dall’Oasi degli Dei in collaborazione con Elbadiving ed il patrocinio del Comune di Marciana Marina ed A.P.T. è certamente qualche cosa di più, perché si svolge in una piccola zona di mare protetto, dove sul fondo riposano nove imponenti statue di deità realizzate appositamente da altrettanti scultori in candido marmo carrarese.
L’arte quindi in primo piano, capace di sposare due tecniche che nell’estro, nell’interpretazione, nei volumi e nell’espressionismo pur se differenti per gli strumenti impiegati, può dare forti emozioni.
La fotografia quindi per esaltare volti, corpi , scenografie, pose che sono nate dalla mano dell’uomo e che ciascun scultore ha interpretato attraverso il proprio talento.
Sguardi immobili, che si perdono nell’infinito del mare, miti leggendari che sapientemente sono stati modellati per stupire e stimolare la fantasia di chi li osserva.
Impassibili ed all’apparenza senza vita, in realtà sono il valore aggiunto di una tratto di costa che di per se pulsa già di bellezze naturali.
Questa è l’essenza della maratona fotografica , una nuova frontiera che vede impegnati fotografi subacquei professionisti e non , a misurarsi non più con coloratissimi e stravaganti forme di organismi marini ma anche con la propria capacità interpretativa in una ulteriore ed accattivante sfida.
Campo di gara prescelto per il confronto, è il museo subacqueo Oasi degli Dei nato due anni fa a Punta Polveraia , nel Comune di Marciana Marina. Unico nel suo genere, ospita a quattordici metri di profondità le nove sculture raffiguranti soggetti mitologici , e ora si apre anche ai click digitali dei fotosub .
La singolarità di questa “maratona subacquea” sta nel programma e come essa è articolata in quanto racchiude più sezioni al suo interno. Ogni sezione e categoria avrà propri vincitori che saranno proclamati al termine di quello che rappresenta il clou dell’evento, il confronto in estemporanea.
Il regolamento del concorso prevede essere aperto a tutti i fotografi, siano essi professionisti o amatoriali. Le immagini scattate dovranno essere esclusivamente in formato digitale. Sono ammessi tutti i modelli di fotocamera digitale e consentito pure l’impiego dell’elemento umano come elemento complementare al soggetto.
Sezione subacquea e Sezione terrestre: queste due sezione vengono sviluppate “stagionalmente” con tre differenti sessioni. Quella Primaverile che termina il 31 maggio, quella Estiva che termina il 31 agosto ed infine quella Autunnale che termina il 14 ottobre. Allo scadere di ogni sessione, Primaverile, Estiva ed Autunnale verranno proclamati i rispettivi vincitori. Per quanto riguarda la Sezione subacquea le immagini devono essere scattate tra le sculture dell’Oasi degli Dei, per quello che concerne la Sezione terrestre seguire i temi delle “ fioriture” primaverili; spiagge, coste e attività marine per il periodo estivo; albe e tramonti per quello autunnale. Campo di gara prescelto il territorio del Comune di Marciana Marina.
Estemporanea: dal titolo “ Sott’acqua per uno scatto d’Arte” ha luogo il 15 e 16 ottobre p.v. e si svolgerà esclusivamente sott’acqua tra le sculture dell’Oasi degli Dei. Per l’immersione la tecnica è libera, così come pure l’interpretazione. La sezione subacquea estemporanea concorre con una classifica propria.
La manifestazione infatti unisce natura, sport e arte ed ha tra i principali obiettivi quello di promuovere il fascino dei fondali dell’Isola d’Elba, il territorio e i suoi servizi.
Tutte le informazioni sulla maratona fotografica ed il programma si possono trovare agli indirizzi: www.oasideglidei.it o www.elbadiving.it
Scarica il regolamento: clicca qui [file pdf 6,28 Mb]
E’ assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore.
