Autore: Marco Daturi
Ho avuto il piacere di conoscere Claudia Serpieri qualche anno fa durante un soggiorno a Sharm, quasi per caso, perchè ci trovavamo su due barche affiancate a Tiran per una sosta di un paio di ore. Il primo incontro è stato molto veloce, giusto il tempo delle presentazioni e dì quattro battute. Qualche giorno dopo ci siamo trovati a bere qualcosa con un amico in comune, Claudio, un’altro punto di riferimento per la subacquea, un altro amico conosciuto in barca a Sharm.
E’ stato emozionante conoscere una persona così importante per il mondo della subacquea e, nonostante io ci sia arrivato diversi anni dopo i suoi record, ho poi avuto modo di conoscere meglio le sue imprese sia dai racconti di amici che dalla recente pubblicazione ‘Aria Profonda‘.
Al di là dei record e delle sue imprese straordinarie, Claudia è una persona semplice a cui ci si affeziona molto velocemente e così è stato per me e molte altre persone.
Le ho chiesto la possibilità di questa intervista e ancora una volta è stata disponibile.
Grazie Claudia!!
Come ti sei avvicinata alla subacquea?
Claudia: "Mi sono avvicinata alla subacquea grazie ad un mio ex il quale mi ha portato a fare un’immersione a lago di Bracciano e subito ho pensato che quella passione poteva trasformarsi nel lavoro della mia vita….e cosi è stato…"
Di cosa ti occupi oggi?
Claudia: "Oggi mi occupo di subacquea. Lavoro come istruttore presso il diving seasoul di sharm, occupandomi sia e soprattutto di immersioni ricreative e qualche volta di immersioni tecniche."
Quali sono i tre momenti che ricordi con maggiore piacere?
Claudia: "Se si parla di subacquea….il primo evento al lago di Iseo, dove per la prima volta ho fatto il mio primo record al quale molti non credevano….-165 metri…in quell’occasione sono scesa da sola…con prima assistenza a -130 metri.
Altro ricordo era il clima che si creava a tutti gli eventi fatti con il team, che sicuramente è stata una parte fondamentale per il raggiungimento di tutti i risultati.
Dico sempre che un buon risultato si ottiene se esiste dietro un buon feeling con il team. ed è quello che ho ritrovato lavorando al Seasoul
Altro ricordo sempre inerente alla subacquea è il record del Lago Maggiore di -180 metri
Se invece parliamo della mia vita , il ricordo e l’emozione piu’ bella è stata la nascita delle mie due figlie."
Cosa dici a chi si vuole avvicinare alla subacquea tecnica?
Claudia: "Chiunque si avvicina alla subacquea deve farlo perché lo sente , non deve avvicinarsi perché spinto da qualcun altro.
Sicuramente è un mondo nuovo, da conoscere e da scoprire e può dare tante emozioni a tutti i livelli!!!"
Hai mai pensato di scrivere un libro per raccontare le tue incredibili esperienze?
Claudia: "Ci ho pensato soprattutto dopo che altri hanno scritto libri riportando fatti che mi riguardano e che non ho gradito ….Il libro di Fabio Perozzi, invece, ARIA PROFONDA, riporta in modo abbastanza veritiero il clima di quel periodo .mi ha fatto piacere rivivere grazie la suo libro quell’atmosfera un po’ pionieristica!!
Prima o poi scriverò un libro anche io…chissà!!!"
Sappiamo che non ami celebrare la tua notorietà ma i tuoi fan su ScubaPortal e Facebook ti sono molto affezionati. C’è qualcosa che vuoi dire a loro?
Claudia: "Mi imbarazza avere un fans club perché mi ritengo una persona umile e normale.
Conosco tanti iscritti di ScubaPortal che ritengo belle persone ed amici cosi come tanti fans di Facebook.
Ai miei amici vorrei dire di riconoscere sempre i propri limiti. Non vorrei mai che il mio esempio di tutto ciò fatto con il mio team fosse preso come un modello sbagliato.
Rispettate i limiti e andate in acqua con la testa!!
E se volete avvicinarvi al mondo della subacquea tecnica fatelo sempre con la consapevolezza di quello che fate e con il training adeguato."
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