Telecamere
Benvenuti al secondo appuntamento con la nostra rubrica sulla video ripresa subacquea, la volta scorsa abbiamo parlato del formato di registrazione migliore per la nostra telecamera, in questo articolo analizzeremo le altre caratteristiche di cui bisogna tener conto per poter acquistare la telecamera che fa al caso nostro.
Non consiglierò dei modelli in particolare , anche perché il mercato si muove troppo velocemente, restano però ferme le considerazioni che faremo di seguito.
Come vedete ancora niente immersioni … l’argomento richiede di essere approfondito per bene.
Il cuore di un sistema video è il sensore, un chip che converte la luce in cariche elettriche per trasformarle poi in informazioni digitali, è di due tipi: CCD e CMOS.
Per poter ottenere i colori reali di un’ immagine i sensori catturano i 3 colori principali: rosso, verde e blu ( RGB ), attraverso di loro, è possibile ricostruire tutti gli altri colori.
Se una telecamera è dotata di un solo sensore , esso dovrà dividersi in 3 per poter catturare tutti e tre i colori, se invece è dotata di 3 sensori ognuno potrà dedicarsi alla cattura di un singolo colore.
Adesso non voglio entrare nella discussione se siano meglio 1 o 3 ,CCD o CMOS, ci sono molti pareri contrastanti, teoricamente il 3CCD riesce a rendere immagini di qualità video superiori, anche se in questi ultimi due anni tutto sta cambiando, alcuni sistemi preferiscono un solo sensore ma di dimensioni veramente grandi (3 k, 4 k, 5 k etc. ) derivati dalla fotografia, un esempio sono Red Camera, Canon C300 e Sony FS100E , Canon 5D MarkII.
Prendiamo come dato di fatto che ormai la maggior parte delle telecamera Consumer monta un sensore CMOS per motivi di costi, dimensioni e assorbimento, mentre nel settore Professionale si ha ancora la possibilità di poter scegliere e li le cose si complicano ….
Per prima cosa bisogna fare una distinzione tra telecamere Professionali e Consumer, create per scopi diversi, e con prezzi molto diversi.
Le professionali sono visivamente molto più ingombranti perché progettate per avere tutti i comandi in manuale riportati all’estero e facilmente raggiungibili, ottiche a volte intercambiabili, gestione dell’audio XLR, 3 sensori da 1/3” – 1/2” – 2/3” oppure 1 da 3K – 4K – 5K. Tutte queste caratteristiche devono garantire immagini di altissima qualità per il settore televisivo e cinema.
Le consumer sono molto più compatte, hanno comandi parziali il resto è affidato agli automatismi, hanno un solo sensore da 1/4” o 3 da 1/4” , non hanno ottiche intercambiabili e non hanno la possibilità di gestire l’audio XLR.
Volutamente non tratto i nuovi sistemi foto/video con HDSLR ( Canon 5D markII – 7D – 600D – 550D, Sony, Nikon etc. ) perché verranno approfonditi in capitoli a loro dedicati.
Vediamo adesso nel dettaglio al momento dell’acquisto cosa sono le cose che devo valutare per poter comprare la miglior telecamera per le mie esigenze.
Prezzo
Come ho già specificato in passato, devo fissare un budget di spesa per poi potermi muovere all’interno di quella fascia di prezzo, altrimenti non saprei da che parte guardare , ricordatevi che il mercato è in continua evoluzione.
Consumer o Professionale
Se devo intraprendere un’attività lavorativa devo indirizzarmi nel settore professionale, altrimenti posso orientarmi al settore Consumer.
Scegliere il Professionale non vuol dire solo: qualità video superiore, questo vi permette di avere una serie di funzioni fondamentali per lavorare in campo televisivo: gestione audio XLR, time code, uscite video, ottiche intercambiabili e tutta una serie di accessori che aiutano a migliorare le funzionalità della telecamera.
Sensore
Diciamo che più il sensore è grande, migliori sono le immagini, a questo però si deve accompagnare la qualità costruttiva, e un’ottica di tutto rispetto.
Lo standard Professionale richiede minino 3CCD/CMOS da 1/3” e in alcuni casi 1/2” , naturalmente in questo settore i sensori più grandi aumentano la qualità in maniera notevolmente, ma scegliere il giusto sistema professionale è anche un po’ legato al tipo di lavoro che andrò a fare: documentari, news, spot tv, service tv, etc. Tanto più che con l’uscita delle telecamere full frame la cosa si è un po’ complicata., rompendo i vecchi equilibri.
Nel settore Consumer il mono CMOS da 1/4″ è il più usato, devo dire che con l’avvento dell’alta definizione ci sono delle telecamere Consumer dalle prestazioni incredibili.
Avere tantissimi megapixel serve più che altro per le foto (ormai tutte le telecamere fanno foto ) e per lo stabilizzatore d’immagine che non bisogna assolutamente sottovalutare.
Naturalmente una 3CMOS da 1/4″ di pollice ha una qualità superiore, a volte difficile da distinguere nel Consumer, bisogna quindi valutare se la spesa più alta sia giustificata dalla resa qualitativa provando l’oggetto se è possibile.
Ottica
Una buona ottica insieme al sensore fanno la vera differenza in questi sistemi. Nel settore professionale si possono scegliete telecamere con ottiche intercambiabili ( attenzione però perché non c’è autofocus) , il vantaggio è che abbiamo la possibilità di montare: grandangoli, tele, etc. in base alle situazioni.
Ne settore Consumer non ci sono ottiche intercambiabili quindi la telecamera che scegliamo deve avere un buon grandangolo e un discreto zoom, valutate sempre l’escursione focale e luminosità.
Dimensioni
Le dimensioni sono importanti, trasportare i sistemi è diventato costosissimo, quindi bisogna fare attenzione agli ingombri.
Altra cosa da non sottovalutare è sapere in anticipo se per la telecamera scelta è previsto uno scafandro subacqueo oppure no, gli adattamenti spesso non permettono l’uso di tutti i comandi necessari per poter utilizzare la telecamera sott’acqua al meglio.
Monitor
Il monitor è una parte fondamentale della telecamera, ci permette di visionare in tempo reale il risultato delle nostre riprese, e di rivederle subito dopo.
Vi vengono riportati sopra i dati delle varie impostazioni che abbiamo scelto.
Ne esistono di più o meno qualitativi, il punto debole per quelli molto economici può essere la scarsa visibilità in situazioni di luce forte esterna, quindi attenzione durante l’acquisto
Naturalmente la telecamera è dotata anche di un mirino, alcuni nuovi modelli tendono a non averlo, io preferisco modelli con mirino, da poter utilizzare in alcune occasioni specifiche sia terrestri che subacquee.
Stabilizzatore
Le telecamere sono munite di uno stabilizzatore d’immagine, ci sono stabilizzatori digitali e ottici, il più qualitativo è quello ottico.
Questo è di grande aiuto durante le riprese, più che altro fuori dall’acqua, come vedremo, sott’acqua è abbastanza inutile.
Microfoni
Il microfono ha il compito di catturare l’audio ambiente, interviste etc. , nelle telecamere professionali esistono ingressi audio XLR per poter attaccare al sistema dei microfoni qualitativi indispensabili per chi lo fa come lavoro.
Nelle telecamere consumer spesso il microfono è di scarsa qualità, per chi ha l’esigenza di un audio curato, vedremo in seguito eventuali accessori per poter avere un audio più qualitativo.
Comandi
Naturalmente oltre al classico Rec e Zoom ci sono alcuni comandi fondamentali che fanno la differenza tra le varie telecamere, adesso facciamo un breve elenco, negli articoli futuri andremo a fare una vera e propia analisi sulla loro importanza e su come usarli sott’acqua.
- Focus, con questo comando si ha la possibilità di passare da fuoco manuale ad automatico e viceversa, a volte c’è anche una ghiera che vi permette manualmente di fare piccoli aggiustamenti. Alcune telecamere hanno anche un comando Fuoco temporaneo.
- Shutter, indicato sotto forma di numero ( 1/50 , 1/125 etc. ) permette di cambiare la velocità con la quale si chiude l’otturatore della telecamera
- Diaframma o Iris, indicato sotto forma di numero anticipato da una f ( f5.6 , f8 etc. ) vi permette di regolare la quantità di luce che colpisce il sensore, nelle telecamere consumer potete trovarlo a volte sotto la voce esposizione e al posto del valore numerico una barra che indica + o – esposto.
- Gain o guadagno, indicato sotto forma di numero con 2 lettere db ( 0db , -6db, -12db, etc. ) serve a dare più o meno sensibilità, paragonato al settore fotografico è come gli ISO. Molte telecamere consumer hanno solo il guadagno in automatico, questo come vedremo, a volte non è un bene.
- Filtri ND a densità neutra, indicati da sigla ND con numeri ( 1/8 , 1/64 , etc. ), servono a far passare meno luce verso il sensore e di conseguenza un’apertura più ampia del diaframma a parità di tempo di esposizione. Le telecamere consumer non hanno filtri ND.
- White Balance o bilanciamento del bianco, indicato da vari simboli ( vedi figura bilanciamento bianco). Ti permette di riprodurre i bianchi fedelmente indipendentemente dalla fonte di luce che stiamo utilizzando. Si possono utilizzare dei preset della telecamera, l’automatico oppure si può “battere” manualmente su un soggetto bianco.
Nel settore professionale tutti questi comandi chiaramente ci sono, nel settore consumer invece alcuni non sono presenti oppure sono chiamati con un altro nome ( es.il diaframma ), il vero problema per noi che facciamo immersioni e quindi dovremmo comprare una custodia subacquea è sapere se i comandi della mia telecamera potrò usarli sott’acqua con la mia custodia, è questo quello che realmente ci interessa ….
Bene siamo giunti alla conclusione di questo appuntamento, ci vedremo nella prossima rubrica dove finalmente parleremo della custodia subacquea …. A presto