Un tempo fare videosub e foto subacquee era considerato difficile e costoso, oggi grazie all’alta definizione (HD) e alla dimensioni dei sistemi sempre più contenuti chiunque può avvicinarsi a questo mondo e con un po’ d’impegno ottenere degli ottimi risultati.
Mentre la fotografia è diffusissima tra i sub, ormai uno su tre ha una macchina fotografica compatta, la video ripresa subacquea rimane sempre per pochi, questo è dovuto al fatto che comunque, realizzare video è più complesso a causa del movimento in acqua, all’uso delle luci e soprattutto del montaggio (post-produzione) che richiede buone conoscenze sull’utilizzo del computer.
Questa rubrica nasce con l’idea di aiutare chi fa già video o chi si avvicina per la prima volta, a muoversi in questo mondo ed ottenere i migliori risultati, senza andare troppo nel tecnico, non ne sarei in grado, ma dando consigli utili e comprensibili.
Una serie di articoli che partendo dalle basi analizzerà: attrezzature video, scafandri subacquei, impianti luci, nuove tecnologie, tecniche di ripresa e montaggio video.
Non necessariamente un appassionato deve farlo diventare un lavoro, ma con pochi piccoli accorgimenti potrà migliorare notevolmente le sue riprese dando un tocco più professionale.
Naturalmente per poter diventare dei video operatori subacquei bisogna partire dalle basi, quindi in questa serie di articoli toccheremo punto per punto le cose che bisogna assolutamente sapere, rimane però alla base, la vostra voglia di applicare e crescere, direi fondamentali per il raggiungimento di un obbiettivo.
Quindi, se pensavate di prendere la vostra telecamera e tuffarvi in acqua dopo aver letto questo articolo, vi siete sbagliati, come ho scritto prima, bisogna partire dalla base!
Le telecamere per la video sub
L’acquisto della telecamera è sempre un momento delicato, il mercato offre innumerevoli opportunità e diverse fasce di prezzo, si parte da meno di 300 € e si possono tranquillamente raggiungere gli 8.000 €, attenzione! non sempre la cosa che costa di più è anche la migliore soluzione, ognuno di noi ha un proprio budget da spendere, si tratta solo di scegliere il miglior compromesso in quella fascia di prezzo. Non dimenticate poi una cosa fondamentale, oggi viaggiare in aereo con grossi extra weight è diventato davvero impossibile!
Formato di registrazione:
le telecamere di nuova generazione riprendono tutte in HD (alta definizione) tuttavia alcuni di voi possono avere ancora a casa qualche modello che riprende in SD (standard definition), le stesse tv di casa nostra trasmettono ancora in SD almeno che non abbiate un decoder in HD.
Prima di continuare però occorre una precisazione, dato che di seguito parleremo delle codifiche video, il segnale video è composto da una serie di fotogrammi (25 è lo standard) per ogni secondo, essi possono essere memorizzati sia in maniera interlacciata che progressiva.
Scansione Progressiva (p) viene catturata o trasmessa una singola immagine dell’oggetto che si sta riprendendo e riprodotta 25 volte ogni secondo, viene utilizzato in tutti i Tv HD, sugli LCD e computer.
Scansione Interlacciata (i) vengono catturati o trasmessi 25 semiquadri pari e 25 semiquadri dispari ogni secondo per un totale di 50 semiquadri, viene utilizzato sulle Tv standard.
Visivamente un fermo immagine sul nostro computer lo vedremmo così:
L’alta definizione si divide in Full HD, HD Ready e HDV, per meglio comprendere la reale differenza tra i vari formati a livello di risoluzione guardate la figura di seguito.
A prima vista può sembrare noiso e confusionale con tutte queste sigle e dati, voi starete pensando … ma io voglio andare solo sott’acqua a fare qualche ripresa, era quello che pensavo anche io quando ho iniziato, pazientate, cercherò di semplificare, ma la conoscenza dei formati è importante per poter scegliere la telecamera giusta!
Formato Full HD viene chiamato anche 1080i o 1080p ha una risoluzione di 1920×1080 pixel, puo registrare immagini a 25 e 50 fps (fotogrammi per secondo ) sia in maniera interlacciata che progressiva. Ha un rapporto di aspetto (aspect ratio ) widescreen 16:9 e può essere registrato su schede di memoria e hard disk. Compressioni principali sono: DVCPro HD, XDCam, AVCHD, MP4 e MOV HD
Il formato HD Ready viene chiamato anche 720p ha una risoluzione di 1280×720 pixel puo registrare immagini a 25 e 50 fpsfotogrammi per secondo ) in maniera progressiva. Ha un rapporto di aspetto ( aspect ratio ) widescreen 16:9 e può essere registrato su schede di memoria e hard disk. Compressioni principali sono: DVCPro HD, XDCam, AVCHD, MP4 e MOV HD
Il formato HDV ha una risoluzione di 1440×1080 pixel puo registrare immagini a 25 e 50 fps (fotogrammi per secondo) sia in maniera interlacciata che progressiva. Ha un rapporto di aspetto
(aspect ratio) widescreen 16:9 e può essere registrato su cassette miniHDV, schede di memoria e hard disk. Compressione MPEG2, lo stesso dei DVD.
Il formato SD ha una risoluzione di 720×576 pixel può registrare immagini a 25 fps in maniera interlacciata. Ha un rapporto di aspetto sia 4:3 che widescreen 16:9 e può essere registrato su cassette miniDV. Compressione PAL. Nel caso facciate video ancora con telecamere SD è importante che la usiate in 16:9, nel capitolo del montaggio video vi spiegherò il perché.
C’è anche un altro dato che forse non tutti avete notato tra le varie sigle che affollano le schede tecniche delle telecamere: i campionamento colore del segnale video, sono tre numeri in serie come questi (4:2:2), i più diffusi sono: 4:2:2 – 4:1:1 – 4:2:0 .
Il più qualitativo è il 4:2:2, quest’ultimo consente un’elaborazione colore in post produzione senza eguali.
Adesso dopo tutte queste sigle voi vi chiederete, cosa è meglio comprare? Direi che il 1080p 25/50 fps con compressione AVCHD o MOV HD sia la miglior scelta considerando che è lo standard utilizzato da Sony, Panasonic per avchd e Canon per mov HD.
Perché ho fatto questa scelta?
- 1080 perché è sempre meglio avere le immagini nella risoluzione massima e dopo convertirle in formati meno qualitativi per TV, web o altro.
- Progressivo perché elaborandolo su computer è già ottimizzato e più qualitativo dell’interlacciato, altrimenti dovrei convertirlo prima di metterci mano.
- AVCHD o MOV HD a vostra discrezione, questa scelta è un po’ basata su che tipo di computer e softwear di editing utilizziamo (l’editing lo tratteremo più avanti).
- Campionamento 4:2:2 perché mi permette di effettuare un color correction accurato in post produzione.
- Il tipo di supporto su cui riprendere (schede di memoria o Hard Disk) a vostra discrezione
Adesso che abbiamo scelto il formato siamo solo a metà dell’opera, per poter riprendere sott’acqua sono importanti soprattutto le caratteristiche tecniche come il sensore e le funzioni i comandi: bilanciamento del bianco, focus, iris etc. proprio questo sarà l’argomento del prossimo articolo … non perdetelo!!!