Le madrepore o coralli costruttori di barriere potrebbero essere gli animali più vecchi del mondo,con una durata della vita di migliaia di anni. È quanto emerge da un articolo pubblicato su Molecular Ecology, il lavoro di ricerca riguarda la specie caraibica Acropora palmata.
Qualche tempo fa ho scritto un articolo sullo squalo della Groenlandia, che può arrivare a 400 anni di età. Ebbene, lo squalo è un bambino rispetto ai coralli, che però hanno dalla loro il vantaggio di essere animali coloniali, quindi di avere un ciclo vitale un poco particolare.
Il ciclo dei coralli
Un polipo di madrepora nasce da un uovo fecondato, e appena si fissa al fondo inizia a dividersi per via vegetativa, dando vita a una colonia. In questo modo tutti i polipi della colonia sono in pratica cloni del polipo fondatore, hanno il medesimo patrimonio genetico, e continuano a trasmetterlo ai loro polipi figli senza variazioni. I singoli polipi invecchiano e muoiono, la colonia si può frammentare in piccoli pezzettini che riprendono a crescere staccati dalla colonia madre, ma il loro genoma resta lo stesso.
Il nuovo metodo di datazione identifica le mutazioni, che forzatamente avvengono lungo la molecola del DNA, con un ritmo costante, e dal numero di mutazioni risale all’età del genoma. Alcune colonie di Acropora palmata risultano avere più di 5000 anni! 5000 anni ovviamente è l’età della colonia, i singoli polipi vivono molto di meno. Degno di nota il fatto che questi genomi siano sopravvissuti nei millenni a cambiamenti importanti, sempre però avvenuti a un ritmo naturale. Sapranno sopravvivere anche al velocissimo cambiamento climatico dei giorni nostri?
Per approfondire l’argomento sul ciclo vitale dei coralli, Atlante di Flora e Fauna del Reef di Massimo Boyer.