L’isola di Sulawesi, situata tra il Kalimantan e Maluku, è una delle mete turistiche più conosciute tra i viaggiatori che ogni anno si recano per conoscere la sua ricchezza culturale, i suoi splendidi paesaggi e per immergersi nelle calde acque ricche di vita marina.
Tra le sue quattro province spicca il nord Sulawesi che, oltre ad essere la più sviluppata dell’isola e patria delle importanti etnie Minahasa e Sangiresi, è considerata il luogo con la più alta biodiversità dell’intera Indonesia, difficilmente paragonabile ad altri ecosistemi marini al mondo.
La città di Manado rappresenta il centro più importante della provincia ed una comoda base di accesso alle meravigliose barriere coralline della sua baia che offre decine di punti di immersione, alcuni dei quali situati lungo la costa, mentre altri tra le acque del famoso Parco Marino di Bunaken (situato appena fuori della Baia di Manado nel Mare Sulawesi), formato da cinque isole: Bunaken, il vulcano inattivo Manadotua, Siladen, Montehage, Nain.
Il periodo migliore per effettuare immersioni va da fine marzo ad ottobre, mesi durante i quali la temperatura dell’acqua varia dai 26°C in inverno ai 30°C in estate.
La grande visibilità del mare, compresa tra i 20 ed i 40 metri, consente al fotografo subacqueo di immortalare soggetti diversissimi tra loro passando dalle macro ai coloratissimi nudibranchi o ai cavallucci marini pigmei fino agli scatti dedicati ai grandi pelagici.
Gli amanti delle immersioni su relitti possono immergersi lungo la costa di Manado nei pressi della spiaggia di Molas dove su un fondale fangoso, ad una profondità che varia dai 25 ai 40 metri, si trova il relitto di un mercantile tedesco affondato nel 1942 e diventato ora dimora di numerosissime specie di pesci e coralli.
Le immersioni che si svolgono nel parco marino di Bunaken sono caratterizzate da una notevole biodiversità e dalla presenza di migliaia di pesci differenti, centinaia di specie diverse di coralli e rari animali marini come il celacanto, un pesce considerato “fossile vivente”.
Immergersi a Bunaken è un’esperienza indimenticabile sia per i subacquei alle prime armi che per i biologi marini, impegnati nello studio dell’ecosistema marino. Le pareti che dalla superficie scendono verticali nel blu, sono infatti colonizzate da gorgonie con enormi ventagli, spugne giganti e coralli molli. L’ottima visibilità permette di osservare e fotografare le innumerevoli specie che popolano queste acque, dai coloratissimi pesci di barriera ai grandi abitanti del mare come squali, razze, barracuda, tonni, napoleoni, aquile di mare e tartarughe giganti.
Sull’isola di Manado Tua le pareti del vulcano inattivo dalla superficie scendono nelle profondità del mare dando vita ad una ricca concentrazione di grandi spugne a botte e veri alberi di corallo nero. La vista dalla cima della montagna permette di osservare tutte le isole della baia e godere di splendidi tramonti.
La piccola isola di Siladen è un vero gioiello dell’arcipelago con le sue spiagge bianche di corallo, il mare azzurro e i giardini di coralli duri e molli che caratterizzano le straordinarie pareti.
A Montehage, immergendosi a Barracuda point, è facile imbattersi in immensi branchi di barracuda ed altri pelagici come grossi carangidi ed aquile di mare.
L’ultima isola a nord dell’arcipelago è Nain circondata da una laguna e da un reef, ampio quattro volte le dimensioni dell’isola, popolato da pesci di barriera e grossi pesci di passo che possono essere osservati nei profondi canyon di Batu Kapal.
Questi luoghi regalano nuove emozioni ad ogni immersione, in grado di soddisfare ogni tipo di subacqueo che sia interessato ai piccoli organismi marini o alle grandi creature del mare fino ai più rari esemplari esistenti al mondo: Manado ed il parco marino di Bunaken non possono mancare nel logbook di ogni sub!
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