Autore: Clare Mucklow
Francesco, raccontaci di te e perché hai deciso di diventare istruttore subacqueo.
Ho 43 anni e vengo dalla Puglia, il tacco d’Italia! Dalle mie parti si impara prima ad andare in acqua che a camminare: piu’ che una scelta, la decisione di diventare istruttore subacqueo e’ stata un’evoluzione naturale. Nuoto da bambino, apnea da adolescente, e subacqueo da ragazzo!
Purtroppo gli impegni di lavoro non mi hanno consentito, per diversi anni, di dedicarmi “appieno” alla subacquea; grazie ad una recente “ristrutturrazione” la mia vita lavorativa sono riuscito pero’ ad avere piu’ tempo libero e quindi dedicarmi alle mie passioni: viaggiare ed immergermi. Ho cominciato con il Divemaster abbinato ad un internato a Bali, poi una esperienza lavorativa al Camel Dive Club in Egitto – e da qui la decisione di diventare istruttore.
Perche’ hai scelto Sharm?
Innanzitutto per i fondali del Mar Rosso. Inoltre, avendo fatto immersioni in diverse parti del mondo, ritengo che il livello professionale di alcuni diving center di Sharm sia tale da garantire una formazione di primissimo ordine a chi voglia avvicinarsi a questa attività.
Perche’ hai scelto Camel per il tuo IDC?
Da anni frequentavo il Camel come ospite e non finivo mai di stupirmi della perfetta organizzazione e dell’altissima professionalità di tutto lo staff, unite ad un’ incredibile accoglienza e alla capacità di coinvolgere anche nelle attività post diving. Ne sono un’ esempio le mitiche serate al Camel Bar!
Cosa ti e’ piaciuto di piu’ del tuo IDC?
Sono due le cose mi hanno colpito in particolare: per prima l’incredibile spirito di squadra che Teo e Bianca (i nostri direttori di corso) sono riusciti a sviluppare tra noi candidati. E’ stato bello rendersene conto durante i due giorni di esame: come una squadra ci si aiutava nella preparzione, ci si spronava a vicenda, e si gioiva al superamento delle singole prove.
Seconda e’ stata l’atteggiamento di Teo e Bianca: e’ difficile da spiegare, ma era da pelle d’oca vedere come, durante i due giorni di esame, ci aspettassero trepidanti ai margini del “campo di gioco” (aula, piscina o mare) dove di volta in volta eravamo impegnati nelle prove.
Cosa ti e’ piaciuto di meno?
Allora, qualche giorno (per fortuna non accadeva spesso) era davvero duro dover iniziare alle 8.00 di mattina e finire tardi la sera – e avere ancora del lavoro a casa da preparare per il giorno seguente.
Quali sono i benefici nel diventare istruttore subacqueo?
Se volete vi invito nel mio futuro ufficio per illustrarveli: preparate muta, bombole, GAV ed erogatori.
Qual’era la tua occupazione prima di diventare istruttore?
Per diversi anni ho lavorato nel settore bancario.
La mia professione, pur avendomi dato tantissime soddisfazioni, mi stimolava sempre meno; decisi cosi’ nel 2003 di rientrare ad Oria, il borgo medievale da cui provengo, e di sperimentare lì una forma di ricettività a basso impatto ambientale: ho costituito Borgodioria Resort, un albergo diffuso le cui suites sono costituite da abitazioni del XIV – XVII secolo (ristrutturate e rese agibili per tale attività). Fortunatamente il potere di internet e le abili capacita’ del mio staff mi consentono di avere molto tempo libero a disposizione e coltivare quindi le mie passioni.
Quali sono i tuoi progetti ora che sei diventato istruttore?
Al 30 Dicembre mi ho trasferito a Sharm dove ho iniziato a lavorare come Istruttore Subacqueo!
Per tutti informazioni di diventare istruttore PADI, grazie di contattare Teo a idc@cameldive.com
http://www.cameldive.com
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