Autore: Marco Daturi
Ce ne stiamo seduti nel relax dei divanetti del Camel Dive Club a pensare all’immersione del giorno dopo, incerti tra Tiran e Ras Mohammed, quando l’attenzione cade sulla lavagna delle ‘immersioni speciali’: Dahab, Dunraven, Thistlegorm, notturna…
Eravamo stati a Dahab qualche anno prima e la curiosità di vedere come possa essere cambiato ci spinge a prenotare questa destinazione.
Romantica cittadina egiziana, nata come villaggio di pescatori, si affaccia sul Mar Rosso, a 100 chilometri da Sharm el-Sheikh, poco più di un’oretta di auto.
Il nome Dahab significa ‘oro’ dal colore delle rocce e della sabbia del posto, che rendono lo scenario unico e diverso da quello della, altrettanto splendida, Sharm.
Un posto diverso, un posto da vedere e rivedere dove molti italiani hanno anche comprato casa, come ci racconta Lorenzo, un caro amico che ha aperto una società immobiliare proprio in questo posto (Canyon Real Estate).
La maggior parte delle immersioni viene effettuata partendo comodamente da riva, dove viene preparata l’attrezzatura in aree perfettamente approntate dallo staff del diving. La nostra fatica si limita alla vestizione e dopo un bel briefing si è pronti a tuffarsi in acqua.
Ci aspettano due tra le immersioni più belle e famose del Mar Rosso: il Blue Hole e il Canyon. Intorno a noi qualche altro piccolo gruppo di sub ma soprattutto cammelli (o meglio, dromedari) tranquillamente sdraiati sulla spiaggia.
Non perdiamo troppo tempo in chiacchiere e ci avviciniamo alla riva per l’ingresso in acqua. La temperatura in superficie si aggira intorno ai 26°C e piacevolmente ci rinfresca dal caldo neoprene nero. Lentamente scendiamo intorno ai 20 metri: coralli di tutti i tipi e mille colori sono ancora lì, ad incantarci, come 5 anni fa.
Ci fa piacere vedere che l’ambiente sia stato conservato con cura nonostante anche Dahab sia diventata una meta sempre più famosa e gettonata per i sub e anche per i surfisti. L’immersione al Blue Hole continua dal reef fino a raggiungere il centro di questo ‘caminetto’ profondo oltre 100 metri. Qui troviamo numerosi apneisti che con eleganza e semplicità ci raggiungono e superano in profondità, senza apparente fatica.
Terminata la prima immersione ci rilassiamo un po’ e ci trasferiamo alla seconda meta della giornata, il Canyon. Anche qui l’ingresso è molto semplice e dopo qualche decina di metri in una zona sabbiosa, si arriva al canyon, una delle immersioni più emozionanti del Mar Rosso. Il canyon è infatti una spaccatura, formatasi dopo un terremoto nel golfo di Aqaba, che porta dagli 8 ai 50 metri di profondità e oltre.
Il gioco di luce rende lo scenario unico all’interno del passaggio e appena fuori tornano a farla da padroni i mille colori del Mar Rosso.
Immersioni splendide, mare coloratissimo e vivo, acqua calda… cosa volere di più?
Un pranzo tipico in uno dei ristoranti della zona!! e poi… un giro per Dahab per visitarla di passaggio.
Romantica, più ‘easy’ e meno luminosa di Sharm, Dahab è un villaggio molto particolare che merita una visita o meglio ancora una full day come abbiamo fatto noi, partendo dal cuore di Sharm.
Si ringrazia lo staff del Camel Dive Club
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