Sono trascorsi più di quattro anni dal 13 gennaio 2012, la data del naufragio della Costa Concordia e il viaggio della nave sta per giungere al termine. Nel luglio 2014 la nave veniva trasportata al Porto di Genova per la sua demolizione con passaggio di proprietà a Saipem San Giorgio, il consorzio di aziende incaricato ai lavori di smantellamento e recupero dell’acciaio.
In questi giorni si stanno ultimando i lavori e presto della Costa Concordia non resterà che un triste ricordo.
Un’amico, Sandro, dalle finestre dell’ufficio vede ogni giorno quello che resta della Concordia ridotta ormai ad uno scheletro di ferro.
Vedendo la fine che ha fatto questa nave e pensando agli oltre 100 milioni di Euro spesi per la sua demolizione la domanda che viene spontanea è sempre la stessa: non avrebbero fatto meglio ad affondarla, previa bonifica, rendendola un sito interessante per i sub e al tempo stesso un memoriale delle vittime?
Con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va avanti ma anche in questo caso abbiamo perso un’occasione e mentre altri Paesi vicini, tra cui Malta e la Croazia, ricorrono allo scuttling, noi italiani stiamo a guardare… i relitti degli altri.
Foto di Sandro Costo
Altre foto dei lavori di demolizione della Costa Concordia