L’estate è ormai alle porte e sono molti i subacquei che guardano alle località tropicali come meta delle loro meritate vacanze.
Ma c’è un problema, emerso negli ultimi anni, che sta creando non pochi pensieri a chi si accinge a prendere un aereo. Il peso del bagaglio concesso dalle compagnie aeree, che ormai si è attestato su un risibile valore di 15 kg per tutti i voli charter e di 20 kg per i voli di linea.
Se per un normale turista 15 chili non sono poi così pochi, diventano invece del tutto insufficienti per chi pratichi un’attività sportiva, come quella subacquea, che necessita di una specifica e pesante attrezzatura.
Visto il costo esorbitante fatto pagare dalle compagnie per ogni chilogrammo in eccesso e la sempre maggiore rigidezza dei controlli, che possono far salire, e di tanto, il costo del volo e della vacanza, alla Cressi ci siamo da tempo occupati di progettare per ogni singola tipologia di attrezzature, uno o più modelli superleggeri, espressamente concepiti per i viaggi aerei.
Moby Light è una speciale borsa da viaggio, capace di contenere l’intera attrezzatura, frutto di un accurato e attento studio volto a contenere al massimo il peso, senza ovviamente venire a patti con la robustezza, dote primaria e indispensabile di una borsa subacquea.
La forma è grossomodo rettangolare, con la faccia superiore inclinata e un unico vano principale, apribile su tre lati, di 85 litri di volume. Nel vano trova comodamente posto un’intera attrezzatura subacquea: muta, gav, erogatori, pinne, calzari, maschera, aeratore e accessori.
La chiusura del vano è affidata a una cerniera YKK giapponese a doppio cursore, di proverbiale robustezza.
Per il tessuto è stato scelto un nylon 420 denari, molto robusto ma leggero al tempo stesso.
Nulla è stato tralasciato per rendere agevole il trasporto della borsa. Due ruote di grosso diametro, che all’occorrenza possono essere smontate e sostituite, una comoda maniglia telescopica estraibile e altre due maniglie in tessuto, una superiore rinforzata e una inferiore con velcro, per caricare la borsa sui nastri trasportatori o sui mezzi di trasporto.
E non manca nemmeno una taschina portaindirizzo, per poter rintracciare facilmente il proprietario.
Il tutto, messo sul piatto di una bilancia, fa bloccare l’ago sull’incredibile valore di 2.9 kg, circa la metà di quello di un tradizionale zaino a ruote.
A questo punto ci siamo presi lo sfizio di andare a frugare tra i tanti prodotti Cressi e di selezionare un’attrezzatura subacquea completa, dopo avere pesato sulla bilancia ogni singolo attrezzo. Il risultato lo potete vedere sulle pagine pubblicitarie comparse in questi mesi sulle varie riviste del settore: avanzano ancora 3 kg per arrivare ai fatidici 15 chili concessi dai voli charter… ma qualche vestito vorrete pure portarlo!
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