La settimana era stata pesante tra lavoro e tasse e il tempo incerto non mi preoccupava troppo perché comunque sarei scappato da Milano. La direzione era diversa rispetto alle solite mete liguri, il navigatore questa volta era programmato per Via del Littorale 164 Livorno, l’indirizzo dell’Hotel Rex.
In questa location avevamo dato appuntamento a un po’ di amici per trascorrere un weekend in compagnia a base di immersioni, cibo e chiacchiere come da buona tradizione subacquea.
Arrivati a destinazione troviamo un personale molto più gentile di quello a cui ci siamo, purtroppo, spesso abituati che con una battuta in toscano ci augura un bel soggiorno.
Sono le 8.40 del mattino, siamo partiti alle 6.00 e la prima cosa che vogliamo fare è scaricare la nostra attrezzatura. Un pensiero che normalmente mi preoccupa molto perché la movimentazione di oltre sessanta chili di roba non è sempre confortevole. Invece all’Hotel Rex posso comodamente scendere in auto a pochi metri dal centro immersioni e spostare tutto con un carrellino messo a disposizione dal centro. Anche a questo non sono abituato, la mia schiena ringrazia!
Sto terminando il mio trasloco con tutta l’attrezzatura, ancora invernale, per me, Francesca e questa volta anche per Lupo, nostro figlio di 6 anni appena compiuti che vuole fare la sua prima vera immersione in mare.
Stefano ci aspetta all’Antignano Diving Center, il centro immersioni al piano terra dell’hotel Rex. Un’altra comodità esclusiva: con l’ascensore si accede ai piani di camere, ristorante, bar e anche al centro immersioni.
Bombole e zavorre sono a nostra disposizione e due gommoni sono davanti a noi, pronti per partire.
Ed è da qui che iniziamo un nuovo bellissimo fine settimana.
Qualcuno parte col gommone per esplorare i fondali di Calafuria, altri entrano da riva per i loro corsi sub.
Anche noi entriamo in acqua per la prima immersione di nostro figlio, Lupo, di 6 anni.
Vedere un bambino così piccolo col suo bombolino da cinque litri, uno shorty con cappuccio e un gav che lo avvolge è emozionante anche per gli ignari bagnanti. Forse in realtà fa anche un po’ di pena vederlo un po’ infreddolito in un mutino corto di fianco a noi, beatamente chiusi nelle nostre calde mute stagne. In realtà l’acqua ha una temperatura già piacevole e probabilmente sta meglio lui che con le sue pinnette gialle si allontana con noi da riva, sgonfia il gav e inizia così la sua nuova avventura subacquea e la nostra più bella immersione di sempre.
La giornata trascorre così, dentro e fuori dall’acqua a provare attrezzature diverse tra cui l’incredibile maschera Easy Breath di Tribord, di cui parleremo presto.
Verso il tramonto l’atmosfera è già unica di suo e a renderla magica sono le note che escono dalle mani che volano sul pianoforte del musicista Iuri Ricci e accompagnano la presentazione del romanzo ‘Seconda Navigazione’ di Donatella Moica…
…e anche questa volta il mare ci ha regalato tanto, senza pretendere niente da noi.