In tutti questi anni di attività nell’ambito del mare, come velista, apneista ed infine istruttore; ho avuto modo di incontrare, anche solo per pochi minuti, una grandissima moltitudine di persone, tutte ovviamente accomunate dalla stessa passione: il mare!
Molte di esse le ritrovi magari in fiere, eventi, viaggi, diving center od altre situazioni a volte imprevedibili e con esse parli: di te , di quello che fai, ascolti i loro racconti ……ma arriva un momento in cui dici :” vado sott’acqua al Rex, a Livorno….sai….?” che la maggior parte di loro sorridono ed aggiungono: “ io li ho imparato….” ; “ lì ho fatto la mia prima immersione”; oppure” è li che sono diventato istruttore”.
Con il tempo , mi sono accorto che questo posto è un crocevia che ha segnato moltissimi di noi. Quasi un centro di smistamento dove da una fase (generalmente di apprendimento) ti proietti in un’altra, più evoluta, più definita, più consapevole.
Tutto ciò , badate bene, nulla ha a che fare con le agenzie didattiche, ma si muove spontaneamente come per magia oppure liturgia; che vede le prime esperienze in piscina, ma subito dopo bisogna consolidare il tutto in un posto che è acqua di mare , all’aperto, in prossimità di un ambiente atropizzato ( e qui “atropizzato” ha un valore positivo),protetti dai marosi da una scogliera, in fondali che variano da 0 a 3 metri, ricchi di pesciolini, ricci, polpetti, seppioline con a disposizione: bagni, docce, un defibrillatore automatico, un kit ossigeno, un accesso per soccorsi……ristorante e camere d’albergo.
Il tutto con un Diving center …..passatemi il termine…”ad personam” e raggiungibile in macchina grazie ad un comodo parcheggio , per questo adatto anche a portatori di handicap.
La cornice ideale per andare in mare “ senza traumi” provare la temperatura, la diversa galleggiabilità, la variabilità delle condizioni meteo, fare i conti con i primi abitanti del mare…..
e se tutto è ok…..possiamo anche aggirare la scogliera ed esplorare il mare aperto su fondali scogliosi e/o sabbiosi di indiscutibile valore naturalistico che degradano fino a 12 metri.
Scuole, associazioni, circoli svolgono qui da decenni l’avviamento al mare per moltissimi dei loro allievi, ed oggi con l’implemento della subacquea tecnica è diventato posto ideale per affinare le tecniche fondamentali (skills, pinneggiate…….) di questa branca che richiede soluzioni logistiche molto ben definite.
Se l’Y-40 è il tentativo riuscitissimo di riproporre le profondità marine in un ambiente comodo e sicuro, lo specchio d’acqua antistante il Rex è la naturale riproposizione delle certezze e comodità di una piscina in ambiente marino.
Inoltre esami istruttori, corsi di biologia, fotografia, salvamento, navigation, muta stagna…tutto è possibile in questo bacino che ne ha svezzati di subacquei !!!! E chi non si accontenta potrà partire in gommone per le mitiche immersioni di Calafuria……….,ma questa è un’altra storia!