Mi guardo intorno e vedo l’elemento che più mi conquista e affascina: l’ acqua! Ne sono fortemente attratta, in immersione sento il mio spirito libero, mi infonde pace, osservandone l’ immensità mi sento fusa in essa, profondamente turbata ed emozionata, la mia mente sembra sempre poco lucida, ma resta sempre aperta nell’imprimere nella memoria questi sensazionali ricordi…ricordi ai quali voglio restare legata attraverso la fotografia e rileggendo le mie parole.
A scatenare tutto ciò un lago…per puro caso vengo a conoscenza di questo posto e da qualche mese mi balenava l’idea di organizzare una bella immersione, finalmente si presenta l’occasione, conosco Maria un’associata di Assoscuba che assieme al presidente Lello Capasso, mi invitano nel comune di Posta Fibreno dove è situato il lago omonimo, in un contesto davvero molto naturalistico ed incontaminato.
L’ acqua cristallina, crea dei giochi di riflessi dei salici piangenti, le anatre selvatiche nuotano e starnazzano.
Accolta a braccia aperte dall’ associazione, incontro la mattina dell’ immersione, Maria e Lello, Raffaele e Riccardo, che mettono a disposizione la sede de: Il punto Blu. Mi lasciano a bocca aperta quando mi presentano Antonio Faiola, uno dei dodici subacquei che hanno dedicato al lago e agli abitanti del posto una croce che è possibile ammirare nel punto più profondo del lago, a circa 15 metri di profondità. Realizzata in acciaio e platino, ogni anno tante associazioni di subacquei si riuniscono per riportare alla luce “il crocifisso del subacqueo” ogni primo fine settimana di Agosto, in una manifestazione chiamata “Festa del crocifisso e del subacqueo”.
In piena trepidazione, finalmente con il mio buddy Pierluigi, ci prepariamo per effettuare questa bellissima immersione che mi lascia davvero esterrefatta, siamo in cinque metri d’acqua, sulla sponda del lago mentre nuotiamo immersi, d’improvviso la vista si allarga, e ci ritroviamo nel fulcro del lago, una conca che alla vista mi suggestiona molto, rabbrividisco, vedo la croce posta al centro, fasci di luce si proiettano dell’acqua che è di un blu che riconosco bene, quel blu che mette in trepidazione ogni sub. Che fantastica visione!
Emozionata giro intorno alla croce, il mio buddy già sa dove posizionarsi, cerco di trattenere il carico di suggestione che provo in questo momento, devo concentrarmi, mi risulta difficile, devo impostare la fotocamera, la memoria mi fa brutti scherzi, ancora una volta, come sempre, sono troppo emotiva e non riesco ad immortalare il momento nel modo giusto…l’acqua è 10° una temperatura del genere è classificata “ gelida” ma l’eccitazione mi fa tutt’altro che sentire freddo!!!
In risalita, getto uno sguardo dove il fondale è in cinque metri d’acqua, vedo una Naue che praticamente è una piccola barchetta che usavano i pescatori tempo fa, quando il lago era prospero di pesce, prima che diventasse Riserva Naturale. La Naue è ricoperta di melma, gli da un’ aspetto molto originale e caratteristico, semi affondata, sembra un piccolo relitto che racchiude tanta storia.
A breve ritornerò in questo lago, ci sono tanti scatti che voglio attuare, nel frattempo ringrazio “Il Punto Blu” e tutti gli amici che ho avuto il piacere di conoscere.