“Sarebbe bene che quel dannato relitto lo chiudessero per sempre” così leggevo tempo fa su un vecchissimo topic di IHS. Si dice da sempre, chi a favore, chi contro.
E negli anni sono stati molti gli incidenti mortali di sub su questo relitto per svariate cause, ognuno una storia a sé con solo un comune denominatore, il relitto Haven.
Prima dell’estate sembrava incombere un’ordinanza che ne avrebbe regolamentato le immersioni. “Mancano gli ultimi ritocchi, la firma sarà apposta entro pochi giorni” leggevamo in giugno su Il Secolo XIX (link).
Sono passati mesi, sono accaduti altri incidenti, e niente è cambiato e sempre sullo stesso sito leggiamo ora che la Capitaneria non ha potuto far nulla a causa di un insormontabile ostacolo burocratico (link).
In ogni caso, burocrazia a parte, resta la possibilità che la Haven venga chiusa alle immersioni o quantomeno a gran parte dei sub, coloro che non raggiungeranno i requisiti minimi previsti dal nuovo regolamento, se mai sarà approvato.
Abbiamo richiesto un’analisi allo staff di ScubaLex ma nel frattempo naturalmente ci auguriamo che la Haven non si tocchi ma ricordiamoci che in poche settimane in Austria hanno vietato le immersioni al Lago Verde.
Sono stato il primo a riprendere la Haven, a 4 giorni dall’affondamento per i tg rai, con ancora il petrolio che fuoriusciva. Poi ho continuato, con il nullaosta del tribunale a fare immersioni per canali televisivi nazionali e internzionali. Nel corso degli anni ho visto quella nave cambiare “vestito” (prima gli spallanzani, poi i crinoidi ecc) anno dopo anno, poi il dissequestro e l’inizio delle immersioni “ricreative”. Tutto è cambiato, le pinne dei subacquei hanno ripulito tutta la parte superiore del relitto. Però ho visto molte volte l’espressione dei subacquei dopo aver visto la grande nave, e questo mi è bastato. Era giusto permettere a tutti di visitare la grande nave. Ma poi sono cominciati i problemi; si voleva scendere sempre più in basso, la stiva, i motori, la grande elica con attrezzature sempre più sofisticate e da subacquei forse non in grado di usarle. Da questo la probabile intenzione di chiuderla nuovamente e farla tornare la casa degli animali del mare. Ma non trovo giusto che gli altri animali a due zampe non possano più avere quella luce negli occhi.
Le immersioni sulla Haven non vanno chiuse ma regolamentate, altrimenti chiudiamo anche le Alpi agli alpinisti…
NO…assolutamente NO!!!!!!…..la Haven è una immersione per esperti ed è bellissima…ma finchè lasciano che i non esperti possano anche loro partecipare non cambierà niente. Il problema non è la Haven….ma è la didattica e tutto quello che ci gira intorno che rilascia brevetti a persone che non sono assolutamente competenti.
Con i ragionamenti che si fanno sulla haven si potrebbe pensare di chiudere il Monte bianco
Il riferimento al Lago Verde austriaco non é pertinente in quanto le motivazioni del divieto non riguardano la pericolositá. A
no
Non deve essere chiusa. Richiama molti sub perchè è interessante e offre molteplici aspetti. Se voglio posso immergermi in una secca a 80 metri, ma cosa ci trovo di interessante? Nulla, dopo un paio di immersioni ci si annoia. Il relitto offre stimoli di esplorazione e scoperta, che non si esauriscono dopo una o due immersioni. Nel nostro paese dobbiamo sempre tutelare l’impossibile, spinti dalla emotività o dalla news sensazionale della stampa incompetente. Perchè non si vede la stessa pressione mediatica quando la gente crea e muore sotto una slavina fuori pista? Eppure i morti nei limitati mesi di attività montana sono tanti paragonati alla petroliera di Arenzano. Concludo ricordando che prima di chiudere qualcosa bisogna anche capire cosa sia capitato. Gli ultimi incidenti sono stati tutti con il rebreather, nessuno ne parla, ma forse è quello il vero problema, non il sito. Paragonato al Blue Hole (ricco di lapidi) penso l’Haven sia molto più tutelata specie dal lavoro competente dei diving locali.
Ho letto i commenti qui e sulla pagina fb, lasciatemi dire la mia in breve, per chi vorrà leggerla:
1- ovviamente NON sono favorevole a chiudere il relitto, in nome della libertà.
2- interessanti i paragoni con i morti in montagna o sulle strade, ma non dimenticate che alpinisti e trasporto su ruote muovono comunque molti più soldi di noi poveri sub. E questo spiega il diverso approccio dei media.
3- I sub sono sempre meno e sempre più si frazionano, ho letto dei commenti da parte dei tecnici che danno addosso ai ricreativi, come sub abbiamo già poca forza, evitiamo di dividerci ancora in mille correnti. Per una volta cerchiamo di fare fronte compatto, la Haven non si chiude e basta.