Campagna 2015 in Difesa dei Globicefali alle Isole FaroeSea Shepherd Global Annuncia Operazione Operation Sleppid Grindini, Scubaportal ha deciso di dare visibilità all’intero rapporto dell’operazione.
Sea Shepherd Global annuncia la sua Campagna 2015 nelle Isole Faroe in difesa dei Globicefali: Operazione Sleppid Grindini. Dal 14 giugno fino a ottobre, i volontari di
Sea Shepherd provenienti da tutto il mondo torneranno nelle Isole Faroe, protettorato danese, per fermare ancora una volta il massacro dei globicefali e altri piccoli cetacei perpetrato nella regione. La campagna segna l’inizio di una più forte presenza di
Sea Shepherd nell’Atlantico settentrionale, dove l’Organizzazione utilizzerà i successi ottenuti in Oceano del Sud per combattere il continuo e ingiustificato massacro dei cetacei.
Da centinaia d’anni, gli abitanti delle Isole Faroe accerchiano i globicefali in migrazione in mare aperto e li spingono in acque basse, dove vengono massacrati.
Dopo essere stati spinti nelle insenature (fiordi), i globicefali, in preda allo stress, si spiaggiano o vengono trascinati a riva mediante uncini detti blásturkrókur, conficcati nei loro sfiatatoi.Questa mattanza, nota in lingua feringia come “grindadráp” o “grind”, è una tradizione brutale e sanguinaria che spazza via intere famiglie di globicefali e di altri delfini in un colpo solo.
Viene poi usata una lancia spinale per recidere la spina dorsale dei globicefali che rimangono esanimi accanto ai membri della loro famiglia. Alcuni globicefali soffrono fino a 30 secondi, mentre altri impiegano fino a 4 minuti per morire. Per questi animali, i cui fortissimi legami familiari e la cui spiccata capacità di provare sofferenza sono ben documentati, la grindadráp significa una morte lenta, straziante e traumatica.
Sea Shepherd ha scelto un nome in lingua faroese per la Campagna che si svolgerà nel 2015 nelle Isole Faroe, “sleppid grindini.” Il significato letterale di questi termini è “liberate i globicefali”, l’ordine che tradizionalmente il caposquadra della grind impartisce quando una grind viene annullata.
Il Capitano Alex Cornelissen, leader di Operazione Sleppid Grindini e CEO di Sea Shepherd Global, ha affermato: “Quest’anno, ancora una volta, i nostri equipaggi faranno tutto ciò che è legalmente possibile per garantire che i globicefali delle Isole Faroe rimangano liberi. L’intervento di Sea Shepherd contro la grind non vuole imporre valori al popolo feringio. È parte di un movimento globale guidato dalla passione per la protezione di questi globicefali e di tutte le preziose forme di vita nei nostri oceani.”
Operazione Sleppid Grindini è la sesta Campagna di Sea Shepherd nelle Isole Faroe e sarà caratterizzata dalla più forte presenza in mare che l’Organizzazione abbia mai avuto fino a oggi nella zona.
Le navi di Sea Shepherd Bob Barker e Sam Simon, rientrate dall’epica campagna in Oceano del Sud, saranno raggiunte dal trimarano veloce di Sea Shepherd Brigitte Bardot nelle acque ostili delle Isole Faroe.
Le navi saranno supportate da un team di terra guidato da Rosie Kunneke, cittadina sudafricana, che si occuperà del coordinamento e della diffusione delle informazioni durante i mesi di apice del massacro.
La Kunneke ha dichiarato:
“Le pratiche messe in atto nel corso delle grind, nelle quali i globicefali e altri delfini sono costretti a sopportare ore di durissimo e crudele stress mentre vengono spinti a forza verso riva prima di essere massacrati in presenza dei loro familiari, non sarebbero tollerate in nessun mattatoio dei Paesi sviluppati.
Con l’introduzione delle comodità moderne e del commercio e con la diffusione delle raccomandazioni sui rischi legati al consumo della carne di globicefalo, gli abitanti delle Isole Faroe non hanno più bisogno di questa carne per la propria sussistenza. È tempo che questa inutile, eccessiva e superflua crudeltà sia superata e che i globicefali siano lasciati liberi una volta per sempre.”
Dopo il successo della campagna di Sea Shepherd in difesa dei globicefali, Operazione GrindStop 2014, le leggi feringie che regolano la grind quest’anno sono state inasprite per creare maggiori difficoltà all’Organizzazione.
Secondo le nuove leggi feringie i turisti che visitano le isole devono segnalare qualunque avvistamento di globicefali e delfini alle autorità locali perché questi cetacei possano diventare oggetto di massacro nella famigerata caccia nota come grindadráp. I visitatori che non rispetteranno tale legge rischiano di essere arrestati e perseguiti.
Le pene possono andare da 25.000 króna feringe, pari a poco più di 3.000 euro, fino a una pena detentiva di due anni. L’attore scozzese Ross McCall, Co-Leader di Operazione Sleppid Grindini, e la sudafricana Rosie Kunneke,
Leader della Squadra di Terra, hanno confermato di essere stati informati di tali sanzioni in una serie di riunioni con le autorità locali delle Isole Faroe. Nel corso di tali riunioni, le autorità, tra cui il Vice Capo della Polizia, il Capo delle Investigazioni Penali e il Vice Rappresentante della Pubblica Accusa delle Isole Faroe, hanno subito sottolineato che la legge vale per tutti i turisti in visita, non solo per i membri di Sea Shepherd. Ovviamente si tratta di regole specificamente mirate a creare ostacoli e a favorire eventuali arresti di volontari di Sea Shepherd.
- Sabato 6 giugno, alle 08:40 circa (ora locale), un grosso branco di globicefali, composto da 154 esemplari, è stato massacrato nella prima grindadráp (grind) di quest’anno, nell’isola di Vágar, nella parte nord-ovest dell’arcipelago delle Isole Faroe. Si è trattato della strage di massa più grande degli ultimi due anni. Il massacro è avvenuto appena due settimane prima dell’arrivo degli equipaggi di Sea Shepherd nelle Isole Faroe per l’inizio della campagna 2015 in difesa dei globicefali, Operazione Sleppid Grindini. Il leader del Team di terra, Rosie Kunneke, ha dichiarato:
“Per oltre quattro lunghe ed estenuanti ore, questi animali hanno lottato per la propria vita. Sono stati aggrediti, torturati e poi brutalmente uccisi in presenza dei membri delle proprie famiglie. Questa non è tradizione.
Questo è un bagno di sangue.” L’orda ha avuto inizio intorno alle 04:00 circa (ora locale), quando il pattugliatore feringio Brimil ha localizzato il grosso branco di cetacei a sud dell’Isola di Vágar. Nel corso delle quattro o cinque ore successive, ben venticinque imbarcazioni con a bordo i cacciatori sono state impegnate ad accerchiare il branco, per poi spingerlo verso la spiaggia di Miðvágur, dove la Grind ha avuto luogo.
- Martedì 16 giugno l’attore scozzese Ross McCall, star della serie televisiva “24” (Live another day, White Collar e Band of Brothers) e dei lungometraggi Green Street Hooligans e Green Street Hooligans 2, è arrivato nelle
Isole Faroe. McCall si unisce a Sea Shepherd come co-Leader della campagna 2015 dell’Organizzazione.
L’attore si era unito agli equipaggi di Sea Shepherd nelle Faroe per un breve periodo anche lo scorso anno.
Ross McCall ha dichiarato: “Era importante per me tornare nelle Isole Faroe per la campagna di quest’anno.
Dopo aver trascorso solo un breve periodo di tempo qui lo scorso anno, ho sentito che dovevo ritornare per cercare di attirare maggiore attenzione sull’obsoleta tradizione del grindadráp. In un luogo così bello, una macchia infame ha sporcato le coste delle Isole Faroe. Spero di poter continuare il dialogo e di trovare un modo per educare me stesso e gli altri a capire che le “tradizioni” possono essere cambiate per il bene dell’umanità e dei nostri oceani”.
Mercoledì 17 giugno, alle 10:30 circa ora locale, il trimarano veloce di Sea Shepherd, battente bandiera australiana,
Brigitte Bardot è arrivato a Sund, nel porto di Tórshavna nelle
Isole Faroe, per unirsi alla campagna 2015 dell’Organizzazione in difesa dei globicefali.
Il Capitano della Brigitte Bardot, l’olandese Wyanda Lublink, ha dichiarato: “Io e il mio equipaggio siamo onorati di essere al fianco del nostro appassionato team di terra per difendere i globicefali. Siamo determinati a fare tutto ciò che è in nostro potere, entro i limiti della legge, per attirare l’attenzione internazionale su questo obsoleto e ingiustificabile massacro.”
- Giovedì 25 giugno i media delle Isole Faroe hanno mancato l’opportunità di avere un dialogo aperto con i rappresentati di Sea Shepherd a Tórshavn, capitale delle Isole Faroe, dove Sea Shepgherd aveva indetto la conferenza stampa di apertura e presentazione della campagna Operazione Sleppid Grindini.
Un solo media si è presentato alla conferenza e ha dichiarato di non avere domande da porre.
- Lunedì 29 giugno, per la seconda volta in questa stagione e per la prima volta dall’arrivo di Sea Shepherd nelle Isole, le acque delle Faroe si sono tinte di rosso del sangue di globicefali massacrati, uccisi nella famigerata caccia, conosciuta con la parola feringia grindadráp o grind.
Nel massacro sono rimasti uccisi 22 esemplari.Il branco è stato individuato circa alle 8.30 del mattino, ora locale. I globicefali sono stati poi spinti a Hvanna-sund, nel nord dell’arcipelago, dove sono stati massacrati.
La nave di Sea Shepherd Brigitte Bardot era di pattuglia a una distanza di circa 25 miglia nautiche a sud dell’area dove i cetacei sono stati individuati e non è riuscita a raggiungerla in tempo.
I volontari di Sea Shepherd nelle Isole Faroe hanno ripreso scene terribili del massacro. Due volontari di loro sono riusciti a filmare questa infame caccia da una distanza di circa un miglio nautico
(1 chilometro e 800 metri circa), ai margini del limite di accesso alla zona riservata alla grind. Più tardi, altri volontari hanno scattato scioccanti fotografie del momento successivo alla strage.
Ross McCall, Co-Leader della campagna, anche lui sul campo durante il massacro, ha elogiato gli sforzi dei suoi colleghi, membri dell’equipaggio di Sea Shepherd: “è stato un giorno triste nelle Isole Faroe. Con le nuove leggi entrate in vigore per legarci le mani, è stato veramente difficile per i nostri volontari raggiungere la spiaggia dove erano stati spinti i 22 globicefali. Con grande rapidità decisionale e di comunicazione, parte del nostro equipaggio di terra è riuscito a fotografare la caccia. Io stesso ho assistito a uno spettacolo straziante. I globicefali venivano sollevati con una gru sulle banchine del molo, mentre il loro sangue sgorgava dalle ferite che ne avevano causato la morte. Uno spettacolo vergognoso. Ma aver documentato questi tragici eventi ha un enorme valore per noi, perchè adesso possiamo mostrarli al mondo”. Il Capitano Alex Cornelissen, CEO di Sea Shepherd Global e leader di Operazione Sleppid Grindini, ha detto: “oggi piangiamo la morte di 22 globicefali. Ma le nostre squadre di volontari rimangono totalmente concentrate e determinate a raccontare la storia del grindadráp al mondo perchè queste morti, e le precedenti, non sia avvenute invano.”
- Lunedì 20 luglio due volontari, membri dell’equipaggio della nave di Sea Shepherd, Sam Simon, sono stati arrestati nelle Isole Faroe. Susan Larsen, americana, pilota del motoscafo Farley e Tom Strerath, tedesco, navigatore dello stesso motoscafo, sono stati arrestati alle 09:00 circa, ora locale, di lunedì mattina.
L’incidente si è verificato a seguito di un tentativo di grindadráp, appena a nord di Klaksvik, nel nord-est dell’arcipelago. Poco prima dell’incidente, la Sam Simon e il Farley stavano investigando su una flottiglia di circa 15 imbarcazioni locali, in rotta verso nord, oltre Klaksvík. La nave della Marina Militare Danese, l’HDMS Triton, si trovava anch’essa nella zona. La polizia feringia si è avvicinata al motoscafo ed è salita a bordo. I due volontari sono stati arrestati e da allora sono trattenuti presso la stazione di polizia di Klaksvík.
L’arresto è avvenuto con l’aiuto della Marina Militare Danese. Il propulsore della Sam Simon è stato bloccato con delle corde gettate intenzionalmente da una delle imbarcazioni della flottiglia di cacciatori di cetacei.
Il motoscafo Farley è stato consegnato dalla Marina Danese nelle mani della polizia feringia che ancora lo detiene.
I due volontari di nazionalità americana e tedesca rischiano fino a due anni di reclusione nelle Isole Faroe qualora siano giudicati colpevoli di aver difeso i cetacei. Le autorità delle Isole Faroe hanno già dichiarato che i volontari di Sea Shepherd verranno accusati ai sensi della sezione 9 della legge che regola la caccia ai Globicefali.
- Giovedì 23 luglio: il giorno più sanguinoso della stagione. 250 Globicefali sono stati massacrati sulle spiagge assassine delle Isole Faroe. Le stragi’ hanno avuto luogo durante due battute di caccia distinte avvenute sulle spiagge di Bøur e Tórshavn. Si tratta del giorno più sanguinoso di questa stagione di caccia nell’arcipelago.
Alle 14:00 circa, ora locale, un enorme branco di circa 111 Globicefali è stato avvistato nei pressi di Mykines, nella parte occidentale dell’arcipelago delle Isole Faroe.
Una flottiglia di piccole imbarcazioni ha spinto il branco verso Bøur. Una folla di assassini in attesa ha poi trascinato con violenza gli animali sulla spiaggia per massacrarli.
La sudafricana Rosie Kunneke, Leader del Team di terra di Sea Shepherd, e il belga Christophe Bondue, volontario del Team di terra, sono stati arrestati durante il massacro di Bøur. La Kunneke è stata messa faccia a terra, con il viso tra la sabbia e le rocce, mentre la folla prendeva d’assalto la spiaggia per aggredire i Globicefali. I volontari di Sea Shepherd sono stati in grado di scattare fotografie e riprendere uno scioccante video degli arresti e del successivo massacro.
Altri due membri dell’equipaggio del trimarano veloce di
Sea Shepherd, Brigitte Bardot, l’italiana Marianna Baldo e il francese Xavier Figarella, sono tenuti sotto custodia a Bøur e poi arrestati.
I due volontari si trovavano sul gommone ausiliario della Brigitte Bardot nel momento in cui sono stati fermati.
La polizia questa mattina ha confermato che la Baldo e Figarella sono stati formalmente accusati.
Più tardi, alle 22:30 ora locale, i media feringi hanno annunciato l’inizio di una seconda grindadráp a Nólsoyarfirði, a ovest della capitale Tórshavn. I resoconti indicano che circa 130/150 Globicefali sono stati accerchiati da 40 imbarcazioni a Nólsoy, spinti sulla spiaggia assassina di Tórshavn e infine massacrati.
Il volontario del Team di terra Sea Shepherd, Kevin Schiltz, cittadino del Lussemburgo, è stato arrestato durante il massacro di Tórshavn. Un secondo volontario del Team di terra di Sea Shepherd, il francese Sidney Marchand, ha filmato l’arresto.
Tuttavia, la polizia feringia ha fermato Sidney e gli ha chiesto di cancellare il video se voleva rimanere libero. Un rappresentante legale è pronto ad agire in difesa dei volontari di Sea Shepherd arrestati e detenuti.
Il doppio-massacro ha avuto inizio mentre si apriva l’udienza in tribunale per altri due volontari di Sea Shepherd. L’americana Susan Larsen e il tedesco Tom Strerath sono apparsi ieri in tribunale dopo il loro arresto avvenuto lunedì scorso. Durante il procedimento, l’accusa ha informato il tribunale che i due volontari sono stati accusati di aver violato la legge feringia che regola la caccia ai Globicefali.
- Venerdì 7 agosto il tribunale danese ha dichiarato cinque membri dell’equipaggio di Sea Shepherd colpevoli di aver violato la Legge che regola la caccia ai Globicefali nelle Isole Faroe e di aver disturbato l’ordine pubblico
(altri due volontari sono ancora in attesa di giudizio):
I volontari sono stati chiamati a rispondere del “crimine” di aver interferito nel massacro di oltre 250 Globicefali che ha avuto luogo sulle spiagge di Bøur e Tórshavn il 23 luglio scorso nelle Isole Faroe.
Durante l’udienza preliminare, che ha avuto luogo all’inizio di questa settimana, l’accusa ha incluso anche
Sea Shepherd Global nella “rosa degli imputati”.
La sudafricana Rosie Kunneke, leader del Team di terra di Sea Shepherd e il belga Christophe Bondue sono stati arrestati sulla spiaggia di Bøur dove 111 Globicefali hanno perso la vita. La Kunneke è stata condannata al pagamento di una sanzione amministrativa di 35.000 corone faroesi (circa 4.690 euro) o a 14 giorni di carcere.
Bondue è stato condannato al pagamento di una sanzione ministrativa di 25.000 corone faroesi (circa 3.350 euro) o a 14 giorni di carcere. Xavier Figarella, cittadino corso (Francia) e l’italiana Marianna Baldo sono stati arrestati mentre stavano documentando il massacro di Bøur dal piccolo tender su cui si trovavano. Entrambe sono stati condannati al pagamento di una sanzione amministrativa di 30.000 corone faroesi (circa 4.020 euro) o a 14 giorni di carcere.
Kevin Schiltz, cittadino del Lussemburgo è stato arrestato durante il secondo massacro avvenuto a Tórshavn lo stesso giorno in tarda serata, dove 142 Globicefali hanno perso la vita. Schlitz è stato condannato al pagamento di una sanzione amministrativa di 5.000 corone faroesi (circa 670 euro) o a 8 giorni di carcere.
Sea Shepherd Global è stata condannata al pagamento di una sanzione amministrativa di 75.000 corone faroesi (circa10.050 euro) per aver provocato gli incidenti che hanno portato agli arresti dei propri membri di equipaggio, anche se l’Organizzazione nega fermamente ogni accusa. Le autorità delle Isole Faroe terranno sotto sequestro il tender utilizzato da Figarella e dalla Baldo il 23 luglio. Durante il processo, la Kunneke ha rifiutato di rispondere all’accusa e ha dichiarato: “mi rifiuto di rispondere all’accusa perché non riconosco la Legge che regola la caccia ai Globicefali nelle Isole Faroe come legge legittima. La Danimarca è un paese firmatario della Convenzione di Berna. Il sostegno della Danimarca alla grindadráp è contrario agli obblighi derivanti dalla suddetta Convenzione, così come i nostri arresti, effettuati da agenti di polizia che fanno ufficialmente parte della Polizia Nazionale della Danimarca, e il nostro processo in questo tribunale, che è ufficialmente parte del sistema legale danese.”
Il massacro dei cetacei è proibito in tutta l’Unione europea, inclusa la Danimarca, in conformità con l’Appendice II della Convenzione relativa alla Conservazione della Vita Selvatica e dell’Ambiente Naturale (Convenzione di Berna).
Tuttavia, nelle Isole Faroe, il massacro di globicefali e altri piccoli cetacei continua con l’assistenza delle forze di polizia danese, della Marina Militare e con la benedizione del governo danese.
Alex Cornelissen, CEO di Sea Shepherd Global, ha dichiarato: “il mandato di Sea Shepherd è quello di sostenere il diritto internazionale a tutela dell’ambiente, come previsto dalla Carta mondiale per la Natura delle Nazioni Unite. Non abbiamo alcuna intenzione di pagare queste assurde ed eccessive sanzioni amministrative che offendono le stesse leggi che questa Organizzazione ha il compito di far rispettare. Mettiamo apertamente in discussione il diritto della Danimarca di ordinare a Sea Shepherd di pagare una multa per aver interferito contro il massacro dei Globicefali, considerato di per sé illegale in Danimarca”.
Il Vice Procuratore capo sta tentando di far espellere i cinque volontari dalle Isole Faroe.
I ricorsi in appello relativi alle accuse stanno per essere depositati.
Dal 20 luglio nelle Isole Faroe sono stati arrestati in totale sette membri dell’equipaggio di Sea Shepherd, provenienti da sette paesi diversi. Tutti devono rispondere dell’accusa di aver violato la Legge che regola la caccia ai Globicefali.
La statunitense Susan Larsen e il tedesco Tom Strerath sono stati arrestati il 20 luglio a seguito di un tentativo di grindadráp nei pressi di Klaksvík, nel nord-est dell’arcipelago. La Larsen ha ottenuto il permesso di rientrare negli Stati Uniti dopo l’udienza preliminare. Strerath rimane nelle Isole Faroe, il suo passaporto è stato confiscato dalle autorità locali. Il tribunale deve ancora fissare la data per il processo dei due volontari.
Immagini e video disponibili a questo Link: http://media.seashepherdglobal.org/2015_Faroes/
Sito volontari arrestati #STANDUP250: http://www.standup250.org/
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