Autore: Massimo
Boyer e Francesca Scoccia
Dal 2 al 6 giugno 2015 si è svolto a L’Estartit,
in Catalogna, il MIMA, il festival dedicato al parco delle
isole Medes, all’immagine
fotografica e video, all’ambiente naturale. Scubaportal ha voluto essere
presente a un evento di grande interesse, di cui condivide pienamente
l’impostazione e l’attenzione per l’ambiente sommerso.
Le isole dall’alto (cortesia MIMA’15)
Come ci spiega il biologo del parco
Boris Weitzmann, le isole e i
loro fondali sono protetti a partire dal 1983, e sono divenuti meta di
moltissimi subacquei, tanto che oggi si contano fino a 10.000 immersioni per
sito per anno nei siti più frequentati. Dal 2010 una parte emersa è stata
annessa al Parco, che nella sua configurazione attuale comprende il massiccio
del Montgrí, le isole Medes e la regione del Baix Ter.
Una barca del diving center Les Illes
Il parco
è diventato negli anni ricchissimo di pesci. Sono famose le enormi cernie,
confidenti fino quasi al contatto fisico, ma per chi ami osservare la fauna
ittica possiamo dire che le Medes sono un sito dove ci si può immergere in un
Mediterraneo che ricorda quello originale, prima dell’uomo, dove il subacqueo è
letteralmente avvolto da banchi di aquile di mare, di enormi corvine, di
barracuda, circondato da murene, orate, dentici, saraghi, salpe e da folle di
labridi, occhiate, bavose, peperoncini, castagnole. A dimostrazione che di
troppo amore si può anche morire, notizie meno positive riguardano gli
invertebrati bentonici: le gorgonie, il corallo rosso, i briozoi, vittime del
comportamento dei subacquei poco attenti a dove appoggiano le pinne e a dove
scaricano le bolle. Sarebbe impossibile che tanti subacquei non avessero nessun
impatto negativo. Studi specifici dimostrano chiaramente che nei siti più
visitati la popolazione di gorgonie è in declino, mentre è in ripresa nei siti
chiusi alle immersioni. E anche gli invertebrati mobili, come aragoste, seppie e
polpi, non hanno popolazioni molto ricche, vittime probabilmente dei
sovrabbondanti pesci predatori.
Boris durante un briefing
Genís Dalmau, manager dell’Hotel
e Diving Center Les Illes, ci dice che
negli ultimi anni, probabilmente per via degli imperscrutabili cicli di
abbondanza del turismo, sono un poco diminuite le presenze dal nord Europa, in
compenso sono aumentate quelle dal sud, dalla Spagna e dalla Francia in
particolare. Operatori turistici e Parco stanno lavorando assieme per un
regolamento che da un lato permetta la piena fruizione delle aree protette,
dall’altro diminuisca l’impatto dei sub attraverso un briefing pre immersione
informativo, la presenza di guide subacquee in acqua accreditate dal Parco, una
rotazione più efficiente dei siti di immersione con valorizzazione di quelli
meno frequentati, un maggiore controllo da parte delle autorità.
La parte centrale delle attività del MIMA’15 è
stato il concorso fotografico in estemporanea, a cui hanno preso parte 21 coppie
provenienti da Spagna, Francia, Italia. Il regolamento, innovativo, prevedeva 6
categoria di foto premiate:
-
Ambiente -
Ambiente con modello (integrazione tra il
subacqueo e l’ambiente naturale) -
Fauna (con esclusione esplicita dei
soggetti macro) -
Emozione (ricchezza e diversità del parco
marino) -
Banchi di pesce -
Flora: Posidonia
La novità, rispetto ai consueti concorsi, è
l’esclusione (più volte ribadita nel regolamento) della macrofotografia. Si
tratta di un esperimento, pensato proprio per limitare le occasioni di contatto
del fotografo con il fondo.
Gli autori dell’articolo (cortesia MIMA’15)
Gli obiettivi del MIMA sono quelli della
diffusione, sensibilizzazione, protezione e conservazione delle risorse naturali
marine, ai partecipanti il difficile e prestigioso compito di essere, oltre che
concorrenti, ambasciatori di un modello sostenibile e attento di fruizione
dell’ambiente sommerso.
Prima e durante il concorso si sono susseguite alcune tavole rotonde sulla
gestione dell’attività subacquee nelle aree marine protette. Invitato speciale
dall’Italia, presente anche in giuria MIMA, Egidio Trainito che ha riportato le
esperienze e le suggestioni di un’area protetta di successo, quella di Tavolara.
A parte le contestazioni inevitabili di una parte dei concorrenti, evidentemente
spiazzati dalle novità del concorso, sottolineiamo l’organizzazione impeccabile,
a cui hanno preso parte il
Patronat de Tourisme Costa Brava, la
Stazione Nautica Illes Medes,
il
Parco Naturale. Qui trovate informazioni sul
MIMA e su l’Estartit
in generale.
Ambiente con modella (cortesia MIMA’15)
Un commento finale. Perché affrontare il lungo viaggio per andare alle
isole Medes?
Per noi le isole Medes sono innanzitutto
un’area marina protetta di importanza storica per il Mediterraneo, una delle
prime e delle meglio conservate. Ma ascoltiamo il parere di un operatore
turistico, Genis Dalmau: “la gente apprezza delle Medes e del suo circondario la
semplicità del viaggio e l’organizzazione globale. Arrivano in aereo, a
Barcellona o a Girona, o addirittura in auto. Tutti gli hotel si affacciano sul
golfo e sulle isole, tutti i diving center fanno capo a una stazione di
riempimento delle bombole situata sul porto. L’ambiente è tranquillo,
l’organizzazione perfetta, la gente amichevole e disponibile”. Al subacqueo non
rimane che presentarsi all’imbarco mattutino con la propria attrezzatura,
imbarcarsi per una breve navigazione (20 minuti circa), e immergersi tra i pesci
delle isole Medes per un esperienza che lascia senza fiato. E, non meno
importante, rilassarsi dopo le immersioni gustando deliziose tapas e bevendo
sangria o dell’ottima birra gelata a prezzi ragionevolissimi.
Sito del
diving center Les Illes.
Il viaggio alle Medes è organizzato da
Kudalaut viaggi.
Altre foto
Le sei foto vincitrici del concorso estemporaneo: autori Marc Casanovas e
Susi Navarro (Spagna). Ambiente. (cortesia MIMA’15)
Emozione (cortesia MIMA’15)
Cernia
Sarago faraone
Fauna (cortesia MIMA’15)
Banchi di pesce (cortesia MIMA’15)
Giornate di gara
E’ assolutamente vietata la riproduzione, anche
parziale, del testo e delle immagini presenti in questo articolo senza il consenso dell’autore.