La subacquea è pericolosa? Possiamo considerare le immersioni subacquea sicure?
Quali sono i possibili pericoli della subacquea? In questo articolo andiamo ad esplorare quali sono le situazioni più pericolose in cui un subacqueo si può trovare e perché.
Poco tempo fa avevo scritto un articolo sulle 10 migliori immersioni del nostro pianeta, sono andato a cercare informazioni per stilare una classifica delle 10 ritenute le peggiori; la ricerca è stata molto più difficile, e l’unico risultato sono stati due pezzi, praticamente identici, che parlavano dei 10 siti di immersione più pericolosi del mondo.
Questi due articoli si sono però rivelati, a mio personale parere, assolutamente impresentabili, e questo per due semplici motivi: da un lato sono scritti chiaramente da un non subacqueo, dall’altro perché alcuni posti citati nella classifica sono meravigliosi (Blue Hole di Dahab, Blue Hole del Belize, Coco’s Island, per esempio) oppure le motivazioni appaiono scritte a sproposito (attacchi di squali martello o di barriera, etc).
Ho deciso quindi di pormi una domanda diversa: ma secondo ME, quali sono le 10 situazioni più pericolose per un subacqueo? Ho fatto di più, mi sono dato 10 risposte + una.
Le 10 situazioni potenzialmente più pericolose durante le immersioni subacquee
Immersioni sub al lago
10) Il lago: adoro le immersioni al lago, ne ho fatte centinaia. Le fai con subacquei che presto diventano amici, e che nella maggior parte dei casi non se la tirano. Costo quasi zero; arrivi, caffè pagato a turno, tuffo e birretta… all’una a casa per pranzo.
Devi però mettere in conto il freddo, tanto freddo. Buio e visibilità variabile da zero a pessima: se sei fortunato sembra di essere in una galleria illuminata fiocamente da una piccola torcia, la tua.
Se non lo sei, zero totale. Però c’è qualcosa di strano, finisce per piacerti scendere lungo una parete di roccia al buio, alla ricerca di una bottatrice o di un branco di piccoli persici.
Per una buona sicurezza durante le immersioni subacquee al lago sono Indispensabili muta stagna, un buon computer subacqueo ed una buona torcia.
Immersioni subacquee con gli squali
9) Gli squali: la sensazione più paurosa della tua vita, diventa pura emozione quando ti accorgi che hanno fame, ma che non vogliono fare di te il loro pasto.
Se ti appoggi ad un diving serio ed attento alla sicurezza, non avrai nessun problema ed avrai la possibilità di effettuare delle immersioni indimenticabili con gli squali, provando adrenalina pura.
Il mio ricordo più bello a Beqa Island nelle isole Fiji, in acqua con 40 Carcharinus leucas intorno a me, tanto vicini da prendermi a pinnate.
Le 10 immersioni più belle con gli squali al mondo
Immersione subacquea con condizioni meteo avverse
8) Le condizioni meteo-marine avverse: ci sono occasioni in cui, purtroppo, è meglio rinunciare. Ti brucia, dopo molti chilometri o persino un volo. Ma a volte occorre arrendersi al destino e saperlo accettare.
È importante prestare attenzione alle previsioni del tempo e alle condizioni del mare prima di immergersi, in modo da evitare situazioni di pericolo.
Alcuni dei fattori meteo da considerare prima di immergersi includono:
- Vento: Il vento può influire sulla forza delle correnti marine e sulla visibilità sott’acqua. È importante prestare attenzione alla direzione e all’intensità del vento, consultando ad esempio app come Windfinder.
- Onde: Le onde possono rendere difficile l’accesso all’acqua e aumentare il rischio di incidenti durante l’immersione. È importante prestare attenzione all’altezza e alla frequenza delle onde, consultando ad esempio apposite fonti come il sito di SUP Garda.
- Pioggia: La pioggia può influire sulla visibilità sott’acqua e sulla temperatura dell’acqua. In caso di pioggia intensa, è meglio rinunciare all’immersione.
- Fulmini: I fulmini rappresentano un grave pericolo per chi si trova in acqua. In caso di temporali, è importante evitare di immergersi e cercare riparo al più presto.
- Maree: Le maree possono influire sulla forza delle correnti marine e sulla visibilità sott’acqua. È importante prestare attenzione alle previsioni delle maree e alle correnti, consultando ad esempio apposite fonti come il sito di Informazioni Marittime.
In generale, è importante essere sempre prudenti e valutare attentamente le condizioni del mare e del tempo prima di immergersi. In caso di dubbi o incertezze, è meglio rinunciare e aspettare condizioni più favorevoli.
Prima di fare un immersione sub bisogna fare attenzione alla propria salute e stato fisico
7) La propria salute: fondamentale mantenersi in buona salute psicofisica. Ho visto subacquei stare davvero male per un’immersione fatta dopo la sbronza della sera prima.
Se non ti senti al 100% rinuncia al tuo tuffo, la prossima volta sarai in forma.
Il pericolo numero 1 è l’infarto = fate assolutamente dei ricorrenti esami cardiologici di controllo.
La corrente può essere una condizione di pericolo durante un immersione
6) La corrente: mai provata l’esperienza delle immersioni in corrente?
Io ho due ricordi-simbolo: il primo all’Archipielago Chinijo, un gruppetto di isole semidisabitate sopra Lanzarote, nelle Canarie. Immersioni con una corrente costante pazzesca come il quantitativo di pesce in acqua. Il secondo in una pass alle Maldive, con la guida che ogni tanto segnalava il simpatico fenomeno della washing machine (la lavatrice): un mulinello capace in un attimo di trascinarti verso il fondo o sputarti a palla verso la superficie. Quando lo vedi sollevare l’indice e farlo girare, ti viene la strizza.
Bisogna anche tenere presente che durante le immersioni in corrente avere un assetto ottimale e un buon controllo in immersione è fondamentale per gestire in modo sicuro queste forti correnti.
Le 10 situazioni di potenziale pericolo della subacquea: le immersioni tecniche
5) Le immersioni Tek: Le immersioni tecniche rappresentano una delle situazioni di maggior pericolo per i subacquei.
In caso di emergenza, i limiti di tolleranza sono più stretti rispetto a un’immersione ricreativa, poiché non è possibile risalire immediatamente in superficie, ed i tempi di decompressione sono lunghi. Tuttavia, le immersioni tecniche offrono la possibilità di vedere cose altrimenti impossibili e farlo in relativa sicurezza, grazie ad attrezzatura dedicata e ad un adeguato addestramento.
Fondamentale una pianificazione adeguata, ed un organizzazione precisa delle varie fasi dell’immersione.
È importante ricordare che il numero di incidenti diventa statistico, e che anche i subacquei più esperti non sono immuni ai pericoli. Pertanto, è fondamentale adottare le giuste precauzioni e seguire le linee guida per garantire la propria sicurezza durante le immersioni tecniche.
In questo articolo puoi vedere quali sono le abilità e competenze richieste per un immersione tecnica: Le abilità nell’immersione tecnica.
I rischi della subacquea, il panico
Il panico: difficile ammetterlo ma può capitare. Può venire a te o al tuo buddy e a volte non cambia molto. A me sono successe entrambe le cose durante la stessa immersione.
Ecco la storia della mia immersione da incubo.
Immersione subacquea al Lago, molti anni fa. Brevettato da poco e con poche immersioni sulle spalle, mi unisco ad un gruppo di subacquei lacustri ai tempi molto noto. Vista la mia inesperienza ed il fatto che non mi conoscevano (e non si fidavano), mi affidano a due subacquei “esperti” e pseudotecnici che mi rincuorano e rassicurano.
Concordiamo (a causa mia) una massima profondità di fondo di 25/30 mt; quindi ci prepariamo e scendiamo in acqua. Messa la testa sotto la superficie, lui parte verso il fondo, mentre lei va in crisi totale perché ha dimenticato il computer in auto. A gesti cerco di tranquillizzarla e le segnalo di starmi vicina, così da utilizzare il mio per entrambi (tanto sarà un’immersione senza deco…); lei è molto nervosa e si vede, ma alla fine mi fa un cenno affermativo.
Mi giro, lui è scomparso. È sparito nel buio, sempre più giù. Mi dirigo verso il fondo e lo riesco a prendere oltre i 50 mt, lo giro e lei è in panico, con gli occhi sbarrati. Allora lo abbraccio e lo spingo contro la parete, fino a che non gli passa la crisi.
A questo punto guardo entrambi e faccio segno: io risalgo. A 15-20 metri, ormai vicino alla superficie, a pericolo passato, mi rendo conto di essere in un lago con due deficienti, e la crisi viene a me. È orribile. Mi fermo, respiro, penso ed agisco, come insegnatomi, cioè mi calmo e mi rilasso. All’uscita i due mi chiedono scusa e promettono che sicuramente la prossima domenica andrà meglio. Non li ho mai più rivisti.
I percorsi ostruiti possono costituire un rischio durante un immersione subacquea
Penetrazione nei relitti, sotto il ghiaccio e le grotte terrestri e marine.
I percorsi ostruiti, come la penetrazione nei relitti, sotto il ghiaccio e nelle grotte terrestri e marine, costituiscono un’esperienza affascinante. Tuttavia, sono pericolosi, soprattutto senza una preparazione adeguata e ottime condizioni mentali e fisiche.
La sensazione erronea che puoi avere è quella di ritornare nel grembo materno. Per me, è come se una mano stringesse lo stomaco. Durante un corso caverna, Fabio Barbieri a Palinuro mi fece uscire e poi rientrare nella grotta con la maschera oscurata, simulando la perdita di visibilità data dalla sospensione. Oppure, ad occhi chiusi, mi fece togliere per un secondo l’erogatore in una grotta aerea, insegnandomi a distinguere il pericoloso odore di zolfo.
Ho imparato molto da queste esperienze e ho imparato soprattutto a portare rispetto a questi ambienti.
La classifica degli sport più pericolosi al mondo, la posizione della subacquea
Tanti anni fa, un’assicurazione americana stilò una classifica della pericolosità degli sport a fini statistici.
La subacquea ricreativa era al 41° posto, a pari merito con il bowling. Da allora mi sono sempre chiesto come possano verificarsi incidenti sulle piste da bowling, forse una palla volante?
Tuttavia, lo sport più pericoloso del mondo, secondo quella classifica, è la speleologia subacquea.
I rischi della subacquea, la legge di Murphy
2) La legge di Murphy: nella subacquea, quando accadrà qualcosa, lo farà nel momento più brutto oppure quando già un’altra cosa non sta girando per il verso giusto e ti troverai a dover affrontare diversi problemi.
Giornata no? Stai a riva, non insistere. Sei già sotto? Tranquillo, avvisa e risali.
Nessuno ti prenderà mai in giro per questo. Qualsiasi sia il motivo del disagio, di natura fisica, meccanica, o legata al mare, lascia stare, prima che metta in pericolo la tua vita. Fidati.
La tendenza a voler superare i propri limiti è la situazione più pericolosa nella subacquea
1) Superare i propri limiti: il non conoscere o comprendere i propri limiti fisici, psicologici, d’esperienza o di addestramento e superarli (in)coscientemente.
Questa brutta abitudine, così comune a molti di noi, è la più pericolosa e può portare a pessime conseguenze.
Fai quello che ti senti di fare, quando te la senti, come te la senti, senza strafare. Non forzare i tempi… e la fortuna. Sai di cosa parlo.
In questo articolo affrontiamo il concetto che la causa di questo problema non sia l’ego, il quale svolge effettivamente un ruolo positivo nella performance, ma piuttosto un’arroganza inconsapevole: Il ruolo dell’Ego nella subacquea tecnica (e ricreativa)
Il vero pericolo della subacquea, la subacquea è come una droga
Ah, dimenticavo l’ultimo, vero pericolo della subacquea. Vi svelerò un segreto… la subacquea è una droga. Una volta che hai respirato sott’acqua ed hai provato le emozioni di un mondo diverso, il desiderio di tornarci non ti passa più.
Ogni volta che vedrai dell’acqua davanti a te, che sia quella di un mare tropicale o di un’ignobile putrida pozza, ti scoprirai a cercare il punto di ingresso, dove montare l’attrezzatura ed a fantasticare su cosa troverai lì sotto. E per essa rovinerai la tua famiglia, costringendola a viaggiare in posti meravigliosi a 10.000 km di distanza o semplicemente dietro l’angolo di casa, per riuscire a placare la tua fame insaziabile.
Fonti dell articolo: rischi e pericoli nella subacquea
Foto di copertina: Image by Edgar Calderón from Pixabay
Ciao sono un trainer sub ho trovato il tuo articolo molto interessante . Tante cose da te descritte fanno parte di lezioni di pratica e teoria . Secondo te , quanti istruttori sub riescono con i propri allievi ad istruirli correttamente?
Io sono una persona grande ( 84 anni) e mi sono fatto da parte, avendo una scuola subacquea, perché ero giudicato troppo severo e pignolo. Comunque hai ragione quando dici che fare immersioni è una droga quando conosci quel mondo non puoi farne meno
Ciao Maurizio
Ciao Maurizio. Non so dirti quanti istruttori riescano ad istruire correttamente gli allievi… so che ho conosciuto istruttori bravissimi e pieni di passione, altri che pensavano a rilasciare brevetti e guadagnare; sta a chi si iscrive ai corsi cercare di capire chi abbia di fronte. Sicuramente lo scopo non dovrà mai essere quello di “prendere la patacca”, ma di imparare davvero qualcosa… quindi meglio metterci più tempo e fatiche.
Conosco anche il tipo di corsi che forse facevi tu qualche anno fa, e che avevano a volte il difetto contrario, quello di essere troppo pesanti per un’attività, in fondo, ludica. Anche perché alla fine impariamo immergendoci.
un caro saluto, Paolo
Veramente istruttivo.
Grazie mille.