Alzi la mano chi non ha mai sbirciato il manometro del compagno di immersione, per scoprire che ha consumato di meno… Maledetto taccagno! Ecco 10 idee per ottimizzare e consumare meno aria durante le tue immersioni!
Molto spesso, troppo spesso, i sub considerano il migliore quello che esce con più aria nella sua bombola. Non è vero, ci sono cose più importanti che consumare poca aria, ma in effetti bisogna ammettere che l’ottimizzazione del consumo d’aria in immersione ha i suoi vantaggi:
- Prima di tutto, ovviamente, avrai più tempo da dedicare all’immersione.
- Inoltre, ti dà un margine di sicurezza per non finire l’immersione con la bombola vuota.
- Infine, quando ti immergi in un gruppo, ti consente di non forzare il gruppo a interrompere l’immersione perché sei stato il primo a arrivare a 50 bar mentre tutti sono ancora a 100 bar.
Come consumare meno aria in immersione?
1. Stai in forma
Siamo onesti, non è facendo 5 immersioni all’anno che migliorerai la tua forma fisica. È importante essere in buona forma per praticare questo sport. Lo vediamo anche nella preparazione, la bombola è pesante e indossare la muta può portarci in affanno ancora prima di bagnarci.
Inoltre, in giro per il mondo può capitare di doversi tuffare in corrente e impegnarsi in una bella pinneggiata. Non è necessario essere un campione di nuoto per immergersi, ma è importante poterlo fare se serve.
Concretamente, per consumare meno aria sott’acqua, è necessario non andare in affanno in situazioni come queste. Essere in forma è importante per usare meno aria durante le immersioni.
2. Acquista un’attrezzatura della giusta taglia
Spesso abbiamo la tendenza a comprare attrezzature oversize, per poter aumentare di qualche chilo. O all’opposto, compriamo attrezzature molto attillate e sexy, e poi ingrassiamo. Il problema è che, se la tua muta da sub o il tuo GAV sono troppo grandi causeranno più attriti in acqua, se troppo piccoli provocheranno costrizione del torace e difficoltà respiratorie. In entrambi i casi causeranno più fatica e respiro più affannoso. È quindi importante scegliere la taglia giusta e cambiare attrezzatura quando serve.
3. Utilizza l’attrezzatura giusta
Se sai che dovrai pinneggiare in corrente, non prendere le pinne piccole ma belle e colorate, prendi quelle nere e grandi, che ti fanno sembrare un rospo. Potrai anche sembrare stupido ma risparmierai molta energia e aria.
Inoltre, pensa alla temperatura dell’acqua. La protezione termica gioca un ruolo importante nel consumo di aria. Ricorda sempre che sott’acqua, la perdita di calore è circa 20 volte più veloce che nell’aria. Per riscaldarsi, il corpo brucia un sacco di grassi e zuccheri e, sebbene l’idea possa sembrare un modo semplice per perdere qualche chilo in più, porta necessariamente ad un maggiore consumo d’aria. Una protezione termica adeguata ti manterrà al caldo e manterrà basso il tuo consumo d’aria.
Per inciso, molti sostengono che fare pipì nella muta sia un buon sistema per scaldarsi. In effetti può dare una sensazione temporanea di calore al basso ventre, ma non dimentichiamoci che lasciamo uscire del liquido caldo dal nostro corpo, quindi alla fine disperdiamo calore.
4. Non esagerare col peso
Molti subacquei amano portare attrezzatura inutile per l’immersione che fanno, solo perché è meglio averla e non averne bisogno piuttosto che non averla quando è necessario. Non ha senso riempire le tasche del tuo GAV con tutti i gadget se fai una check dive sul reef a 12 m di profondità. Il più delle volte, i subacquei non usano i loro giocattoli, che in cambio possono avere un forte impatto sul consumo di aria. Prendi solo ciò di cui hai bisogno.
Inoltre, il GAV e la pesata sono intimamente legati in un circuito perverso: se hai troppo peso tenderai a gonfiare e sgonfiare regolarmente il tuo GAV, consumando aria e aumentando gli attriti. Inoltre, se sei troppo pesante, dovrai fare più fatica per muoverti. Ciò porterà inevitabilmente ad aumentare il consumo d’aria durante l’immersione. Zavorrati con attenzione, quello che serve ma non di più.
5. Non dimenticare quello che ti hanno insegnato al corso
Essere idrodinamici. Fissare sempre l’octopus e il manometro al GAV. È una fisica semplice: immagina la differenza nell’attrito d’aria tra un grosso camion ingombrante e una formula 1.
Durante il corso Open Water ti è stato detto di immergerti sempre con il tuo snorkel. Sembra stupido e inutile ma quando metti il regolatore in bocca in superficie aspettando che tutti siano pronti per la discesa, consumi molta aria. Sarebbe un peccato iniziare la tua immersione con 20 bar in meno rispetto agli altri, quindi usa il tuo snorkel.
Inoltre, torno rapidamente alla questione del peso. Come hai imparato durante le tue lezioni di immersione, la pesata dipende anche dalla salinità delle acque in cui ti immergi. Quindi non esitare a chiedere consigli al tuo divemaster o istruttore sul peso che dovresti mettere.
6. Migliora l’assetto quando fai immersione
Uno dei modi migliori per ridurre il consumo d’aria è migliorare il tuo assetto. Probabilmente hai imparato diversi esercizi durante l’Open Water per facilitare il raggiungimento di un assetto neutro, ripetili di tanto in tanto. Quando sali o scendi devi riempire o svuotare il tuo GAV, e consumare aria. Ma al di là del consumo di aria, il fatto di non avere un buon assetto può comportare dei rischi.
Quindi prenditi il tempo per esercitarti nel controllo dell’assetto. A proposito, se hai bisogno di gonfiare il tuo GAV, usa le abilità imparate nel corso e riempi il GAV con la bocca, risparmierai aria.
7. Non fare apnee
Molti pensano di poter consumare di meno trattenendo il respiro più a lungo in immersione con le bombole. Oltre al fatto che le apnee non danno miglioramenti apprezzabili in termini di consumo d’aria, possono aumentare il rischio di malattia da decompressione, o creare una sensazione di stress durante l’immersione. Infatti, con l’apnea, le cellule hanno la tendenza ad accumulare anidride carbonica. Questo provoca il bisogno di aria fresca, e quindi aumenterà il consumo di aria sott’acqua spingendoti a fare inspirazioni frequenti e nel caso peggiore portandoti all’affanno.
8. Rilassati
Inspira lentamente e profondamente. L’immersione è un rimedio antistress, dovrebbe essere come una seduta di yoga o una bella passeggiata nel parco. Non ti agitare, muoviti dolcemente, scivola nell’acqua. Più ti muovi, più aria consumi.
Parliamo molto dei pericoli delle immersioni subacquee, ma l’immersione è soprattutto un piacere e ci sono pochissimi incidenti nelle immersioni ricreative. Quindi, rilassati sott’acqua. Respira profondamente, riempiendo bene la parte bassa dei polmoni, usando il diaframma, e osserva ciò che ti circonda. Non pensare in modo ossessivo al tuo respiro, lascia che l’aria fluisca dal tuo corpo normalmente.
Lo stress è la causa principale dell’aumento della frequenza cardiaca. Lo stress tende anche ad aumentare l’attività fisica e, tra le altre cose, causa crampi. Spesso, lo stress è creato dallo stesso subacqueo, specialmente durante l’addestramento. Respirare sott’acqua non è naturale. Ma non preoccuparti, milioni di subacquei sono stati lì sotto, non sei solo. La tua guida e il tuo compagno di immersione sono lì per prendersi cura di te.
9. Preparati bene per l’immersione
L’ansia genera stress. Più sei preparato, meno sarai ansioso e meno consumerai. In particolare, prima dell’immersione, fai il tuo controllo di sicurezza e assicurati che il secondo erogatore del tuo compagno di immersione funzioni. Non esitare a chiedere alla guida di mostrarti l’itinerario dettagliato delle immersioni per essere pronto quando passi attraverso un canyon o una forte corrente. E… memorizza le informazioni date durante il briefing.
A proposito, se non l’hai ancora fatto considera l’acquisto di un computer da immersione. Questo ti rassicurerà sulla tua profondità e ti terrà informato quando sali o scendi troppo velocemente. È molto rassicurante.
10. Non immergerti profondo
Nel corso Open Water hai imparato che più vai profondo, più consumi. P x V = C, è la legge di Boyle. Durante l’immersione, si respira un volume fisso aria a pressione ambiente e quindi il consumo aumenta con la profondità. Con la pressione ambiente che aumenta di un bar ogni dieci metri a causa del peso della colonna d’acqua, per consumare meno non c’è niente di più semplice che non scendere troppo in profondità.
Se sei sempre il primo a finire la bombola, cerca di rimanere sempre un po’ meno profondo rispetto al resto del gruppo. Questo ti permetterà di consumare meno aria durante l’immersione.
E per finire tieni sempre presente che puoi allenarti quanto vuoi, ma una ragazza magra e piccola, di 45 chili, non consumerà mai quanto un giocatore di basket di oltre 90 kg. Il volume dei polmoni e la massa corporea influenzano molto il consumo d’aria.
Lettura correlata: piccola guida sub