Si sono appena chiusi i battenti della 22°
edizione di Eudi Show
ed è il momento di stilare il primo bilancio. Si trattava di un’edizione molto
attesa. Produttori, diving center, tour operator, editori, appassionati si
chiedevano come sarebbe stato Eudi Show 2014 e se questo settore specializzato
avrebbe saputo reagire alle difficoltà che tutti ben conosciamo. I quattro
giorni appena finiti, che hanno trasformato BolognaFiere nella capitale della
subacquea, sono stati la migliore risposta che ci si poteva attendere e che ha
premiato la scelta di tornare in questa importante sede fieristica. I
protagonisti di queste splendide giornate illuminate dal sole non sono stati
solo gli oltre 160 espositori venuti da diversi paesi del mondo (oltre il 10% di
espositori stranieri), ma anche il popolo dei 30.000 appassionati che hanno
affollato le corsie del salone Europeo delle attrezzature ed Attività Subacquee.
La manifestazione, voluta e promossa da Assosub, ha centrato, in un momento non
facile, il grande obbiettivo di dare vita, non solo a un evento di alto profilo
professionale (con la presenza di gran parte degli operatori del settore e il
ritorno di alcuni marchi storici), ma di averlo saputo trasformare in
un’occasione di incontro per gli appassionati di tutti i livelli e in un punto
di riferimento capace di andare molto al di là del classico “salone espositivo”.
Nei tre giorni della manifestazione gli oltre
150 appuntamenti hanno visto la partecipazione attiva di migliaia di visitatori.
Le aree evento della manifestazione sono state i teatri affollati sui quali si
sono alternati personaggi storici come Maiorca, Pelizzari, Genoni, insieme a
molti altri che hanno saputo presentare e raccontare la subacquea di oggi in
tutte le sue declinazioni toccando tutte le discipline e specializzazioni
facendo di ogni evento un’occasione di contatti ed incontri straordinari ed
unici per tutti gli appassionati.
Era sufficiente scorrere il ricco programma
degli appuntamenti organizzati per questa 22° edizione di Eudi Show per rendersi
conto dello sforzo profuso da tutta l’organizzazione e dagli espositori per
raccontare il mondo della subacquea facendo incontrare tecnica e passione, il
futuro con gli incredibili documentari 3D realizzati da Roberto Rinaldi e il
passato con la mostra delle “teste di Rame”, una fantastica raccolta di elmi da
palombaro provenienti da tutto il mondo. E questo senza contare la grande
piscina per le dimostrazioni in acqua, gli spazi per i workshop, le conferenze
nelle diverse sale convegni, tutte iniziative non solo partecipate ma che hanno
consentito al pubblico di diventare parte attiva della manifestazione che è
stata anche il momento conclusivo dei concorsi fotografici e video promossi da
Eudi e Assosub.
Si può davvero dire che il tema conduttore di
questa edizione è stato quello della partecipazione.
Tutto questo è avvenuto nella centralità di Bologna che ha visto una
partecipazione di visitatori provenienti da tutte le regioni d’Italia come forse
non si registrava da tempo.
Chi nutriva dubbi circa le potenzialità del
settore, con questa edizione si è dovuto ricredere perché il mondo della
subacquea non solo è più vivo che mai, ma ha dato una dimostrazione di grande
maturità e vitalità.
Sull’onda di questo
successo sicuramente la 23 edizione sarà ancora più ricca e attraente. Il
quartiere fieristico di Bologna tornerà ad essere il regno della subacquea dal
27 febbraio al 2 marzo 2015 e certamente saprà stupire ancora.
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